Dopo l’alto numero di contagi di oggi in Slovenia il portavoce del governo Jelko Kacin, dice che “non ci saranno (per ora) misure di contenimento straordinarie e non vengono prese in considerazione misure ‘radicali’ , come la chiusura delle scuole e la limitazione della circolazione tra comuni”. Kacin, ha aggiunto che “se volessimo introdurre misure radicali, dovremmo dichiarare un’epidemia e diventare così l’unico Paese in Europa a farlo”. Per ora, non sarà ridotto il limite al numero di persone ai raduni pubblici, “ma se le cose dovesseri peggiorare, saremo costretti a farlo”. Kacin ha anche assicurato che se ci dovesse essere una stretta nella circolazione delle persone questa “non sarà tra comuni”.
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