Slovenia. Bandiere, regolare l’esposizione

Iniziativa dei deputati Žiža e Horvath per definire meglio le norme sui simboli

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Slovenia. Bandiere, regolare l’esposizione

I deputati delle Comunità nazionali italiana e ungherese al Parlamento di Lubiana proseguono nei loro sforzi per rimettere ordine nell’esposizione delle bandiere delle due etnie nei territori nazionalmente misti. “Sono anni che cerchiamo di individuare il percorso giusto per giungere a una soluzione della vertenza e ottenere che i nostri simboli siano regolarmente esposti, accanto ai vessilli sloveni ed europei, sulle sedi di istituzioni ed enti pubblici nei territori dove vivono gli italiani e gli ungheresi”, ha rilevato il parlamentare italiano, Felice Žiža. “Purtroppo ciò non accade per il libero arbitrio concesso dalle leggi ai responsabili dei vari uffici pubblici. L’omissione è stata giustamente evidenziata nel suo ultimo resoconto anche dal Tutore civico, Peter Svetina, che ha posto in risalto come i simboli delle minoranze siano di estrema importanza per la loro identità. Aveva proposto, pertanto, al governo di intervenire con una modifica della Legge sulle bandiere e l’inno, dove indicare chiare norme in proposito. È quanto abbiamo fatto anche con il mio collega ungherese, Ferenc Horvath, indirizzando una missiva al Ministro per la funzione pubblica, Boštjan Koritnik. Partendo dal dettame costituzionale che indica il diritto delle minoranze ai loro simboli e ribadendo che questi per noi sono un diritto fondamentale, abbiamo chiesto al governo una modifica della norma vigente, che risulta non vincolante per l’esposizione delle bandiere sulle sedi delle rappresentanze statali o degli organi dell’autogoverno locale, come i Comuni. Tutto viene lasciato alla decisione dei responsabili o dei sindaci, con quest’ultimi che nella nostra regione sono legati alle norme degli Statuti comunali. Da definire chiaramente anche l’ordine in cui i simboli vanno esposti, con il tricolore delle Comunità nazionali che segue sempre quello sloveno e la bandiera dell’Unione europea. Negli ultimi anni sono stati molti i connazionali che mi hanno segnalato l’assenza dei nostri simboli nei quattro Comuni costieri” ha dichiarato ancora il deputato Žiža.

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