Slovenia. Assicurate le risorse per i progetti CNI

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Slovenia. Assicurate le risorse per i progetti CNI
Felice Žiža, deputato CNI al Parlamento di Lubiana. Foto Roni Brmalj

Il Parlamento sloveno ha approvato l’assestamento di Bilancio nazionale per il 2023 e la Finanziaria per il 2024. I deputati hanno sostenuto le proposte del governo con un’ampia maggioranza, 50 voti, inclusi quelli dei parlamentari delle Comunità nazionali italiana e ungherese. Per l’anno entrante la manovra concordata prevede uscite complessive per 16,69 miliardi di euro, ossia circa il 25 p.c. in più rispetto a quanto già approvato precedentemente. Le entrate toccheranno i 13,38 miliardi con un deficit pari a 3,3 miliardi. Per il 2024 è previsto un disavanzo di 1,7 miliardi. Come posto in evidenza dal Ministero delle Finanze, i documenti sono stati stilati in un momento d’assoluta incertezza, su cui grava la crisi energetica e di conseguenza una latente recessione economica. Per questo motivo sono stati previsti ingenti mezzi di riserva, con i quali i competenti ministeri potranno intervenire ulteriormente per mitigare le conseguenze dei costi di produzione gonfiati dalle bollette per corrente elettrica e gas, l’aumento dei salari e la perdita eventuale di mercati tradizionali. Le sovvenzioni già a bilancio ammontano a 3,3 miliardi per il prossimo anno. Respinte sul nascere le critiche dell’opposizione che parlava di finanziarie non improntate allo sviluppo. Forti saranno, infatti, gli investimenti per facilitare la ripresa dell’economia, confidando nella fine della crisi energetica e nella discesa dell’inflazione.

Ai bilanci nazionali hanno espresso appoggio nelle dichiarazioni di voto le Comunità nazionali autoctone. A nome degli italiani e degli ungheresi che vivono in Slovenia, il deputato della CNI, Felice Žiža, ha annunciato un voto favorevole anche in virtù del fatto che sono state accolte le istanze minoritarie. Per la Comunità nazionale italiana, Žiža rileva che sono stati garantiti i mezzi per il completamento di tutti i progetti già partiti nella scorsa legislatura. Di primaria importanza è stato assicurare le risorse (6,3 milioni di euro), per il restauro del Collegio dei nobili, sede della scuola elementare e del ginnasio capodistriani. Concordato anche che si proseguirà con il turnover dei giornalisti e tecnici di Radio e TV Capodistria, che saranno collocati prossimamente a riposo. Žiža ha rilevato che molti altri progetti partiranno con l’ormai imminente firma dell’accordo di collaborazione con la nuova maggioranza. Sul tavolo vi sono circa 38 iniziative a favore dei gruppi nazionali, 5 delle quali sono prioritarie e saranno illustrate all’atto dell’intesa formale con l’Esecutivo di Lubiana.

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