In Slovenia oggi sono stati confermati 17 nuovi contagi (su 1058 tamponi eseguiti), il che, rispetto ai giorni scorsi, segna un lieve balzo in avanti della curva delle infezioni. Purtroppo anche oggi si è verificato un decesso. In ospedale sono in cura per Covid-19, 23 pazienti dei quali due in terapia intensiva. Non si registrano pazienti dimessi.
Ben otto, praticamente la metà, dei 17 nuovi contagi sono legati a virus importati dall’estero, di cui sette provengono dalla Croazia. La maggior parte dei nuovi casi sono stati confermati a Lubiana, vale a dire sette, e un contagio a testa in altri dieci comuni.
“Le principali fonti di contagio sono la socializzazione o casi di feste e baldoria non controllata. I giovani in particolare prestano ancora troppo poca attenzione alla loro salute, ai sintomi del coronavirus e tardano troppo a contattattare i medici”, ha detto il portavoce del governo Jelko Kaciin al rientro dalle ferie.
Kacin ha detto che i dati della scorsa settimana sono da ritenere positivi. La situazione in Slovenia è stabile alla luce del nuovo coronavirus, e il Paese dal punto di vista sanitario si trova in condizioni notevolmente migliori rispetto a un mese fa. Kacin ha negato le voci secondo cui la Slovenia dovrebbe inserire la Croazia nella cosiddetta lista rossa. Ha detto di non avere informazioni su un simile passo da parte della Slovenia e le voci che si sentono in merito non poggiano su basi attendibili. “La Croazia ha un quadro epidemiologico piuttosto favorevole”, ha detto Kacin della Croazia.
Calcio, Olimpija tre contagi: Prima Lega posticipata
Intanto tre contagi con il nuovo coronavirus sono stati confermati nelle file dell’Olimpija calcio, quindi, solo un giorno prima dell’inizio della nuova stagione della Prima Lega.
L’ente per la salute pubblica ha disposto la quarantena per l’intera squadra dei biancoverdi di Lubiana. Ufficiosamente, la Federcalcio posticiperà l’inizio della stagione 2020/21 al 22 agosto.