Stracciato ogni record nelle ultime 24 ore in Slovenia. Su 5.891 test effettuati sono stati trovati positivi al Covid 1.503 persone (quasi un quarto del totale dei test effettuati), vale a dire il 25,51% dei testati. Purtroppo 8 persone sono morte causa coronavirus e ora il totale ha raggiunto quota 200.
Attualmente nel Paese ci sono 8.860 casi di infetti attivi. Presso gli istituti ospedalieri sono 333 le persone in cura, di cui 55 sono degenti nelle unità di terapia intensiva, mentre 41 pazienti respirano con l’aiuto di un ventilatore. Sono 32, invece, i pazienti dimessi dagli ospedali. Il numero giornaliero di infezioni è quasi raddoppiato da lunedì, quando erano state confermate 794 infezioni (meno test effettuati). Come ha detto qualche giorno fa il capo del gruppo di esperti del Ministero della Salute, Bojana Beović, si ritiene che l’1% della popolazione, cioè circa 20mila persone, sia infetto in base alla percentuale di test positivi.
Il premier Janez Janša, in un tweet pubblicato nella notte, ha invitato i cittadini a prendere con serietà le misure introdotte a livello nazionale per cercare di arginare la pandemia. “Siate seri”, ha scritto il primo ministro.

Coprifuoco, protesta a Maribor

Mentre i luoghi costieri si erano trasformati in città fantasma ieri sera dopo che è stato decretato il primo coprifuoco in Slovenia – calli e piazze deserti, con pochi controlli delle forze dell’ordine – da quanto sembra la misura impopolare, o forse quella più malvoluta dalla gente a Maribor ha avuto l’effetto contrario. Come era stato annunciato da diversi giorni, sulla piazza centrale del capoluogo della Stiria una trentina di persone si è data appuntamento per protestare contro la misura anti-Covid. I manifestanti hanno gridato “Noi siamo Maribor”. La polizia presente sul posto con tanto di cani lupo è rimasta ferma a guardare finché il gruppo non si è dissolto da solo. Su alcune facciate sono stati disegnati dei cuori verdi.