Resta alta la curva dei contagi in Slovenia, dove nelle ultime 24 ore su 5.756 effettuati si sono avute 1.499 persone positive al nuovo coronavirus, vale a dire il 26,04% dei testati, percentuale lievemente inferiore a ieri. Purtroppo si contano altri cinque pazienti morti, per cui il totale dei decessi ora risulta di 256. Sono 560 le persone attualmente in cura negli istituti ospedalieri (85 i nuovi ricoveri, 43 invece i pazienti dimessi). Del totale dei ricoveri 86 sono degenti nelle unità di terapia intensiva. In Slovenia dall’inizio dell’epidemia sono state contagiate 25.579, viceversa le persone infette attive nel Paese risultano essere 16.347 persone, stando al tracker per il Covid-19.
Secondo Bojana Beović, a capo del gruppo consultivo del governo per il Covid-19, presto in Slovenia i tamponi saranno limitati e vi saranno sottoposte soprattutto persone che potrebbero avere un decorso più grave della malattia. Nel contempo si sta valutando anche la possibilità di eseguire test antigenici per alcuni gruppi di persone meno a rischio, che sono però meno affidabili rispetto al tampone. Dalla scorsa primavera, quando in Slovenia sono stati presi i primi provvedimenti anti-coronavirus, gli epidemiologi sono stati incaricati di sottoporre al test chiunque avesse un’infezione respiratoria o sintomi simili a quelli dell’infezione da coronavirus, al momento però il numero di test effettuati supera la capacità dei laboratori del Paese. Beović afferma di non essere sicura che questo metodo di effettuare i tamponi abbia ancora un senso. Oltre alle persone che potrebbero avere un decorso più grave della malattia, verranno comunque sottoposti al test anche i dipendenti delle case di riposo e degli ospedali, coloro che svolgendo il proprio lavoro hanno molti contatti con altre persone e individui che convivono con persone che appartengono a gruppi a rischio.