
Alle 6.28 del 28 dicembre 2020 è iniziata la catastrofe. In quell’orario preciso la Croazia centrale è stata scossa da un terremoto di magnitudo 5. Ma il “colpo di grazia” è arrivato il giorno dopo, 29 dicembre, alle 12.20 quando Petrinja e i villaggi circostanti sono stati distrutti da un sisma ancor più forte, di magnitudo 6.2. Il terremoto ha causato morte e distruzione. Sono state 8 le vittime: a Majske Poljane 5 persone sono state uccise dalle macerie, mentre a Petrinja è stata registrata la più giovane vittima, ossia la 13.enne Laura Cvijić. Tra le vittime del sisma nella Banovina anche una donna, che è morta tre mesi dopo a causa delle ferite riportate. Infine, due persone hanno perso la vita durante i soccorsi.
Ancora oggi Petrinja è una città ferita, con la ricostruzione praticamente ferma. Nelle foto che vi proponiamo, la città martire il giorno del sisma e come appare oggi.
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