Silvia Lagravinese. Nel nome del divertimento

Un affascinante viaggio nel dietro le quinte di Avanti un altro e di Ciao Darwin, storiche trasmissioni di Canale 5, in compagnia della giudice che fa da ponte tra studio e regia

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Silvia Lagravinese. Nel nome del divertimento

Saluto il dottor Christian, il paziente Jurgens, la signorina Silvia…” Domanda: qual è quel programma andato in onda fino a poche settimane fa nel preserale di Canale 5 che iniziava con queste parole pronunciate dal conduttore Paolo Bonolis? Vabbè dai, così è fin troppo facile: ormai avrete tutti capito che la risposta non può che essere “Avanti un altro!”. Agli aficionados della trasmissione (tra i quali c’è anche il sottoscritto) non sono certamente passati inosservati i timidi sorrisi che facevano capolino sotto una folta chioma bionda di una ragazza seduta di fianco ai giudici del programma, Christian Monaco e Stefano Jurgens. Molti di voi si staranno tuttora domandando chi sia quella misteriosa (e affascinante) presenza, anche perché in rete non compare nulla su di lei. Una presenza talmente sfuggente che mi ha fatto sudare le proverbiali sette camicie prima di riuscire a scoprire l’identità di chi si cela dietro quell’intrigante sorriso. E così, armato di pazienza e spinto dalla curiosità, ho scandagliato in lungo e in largo gli arzigogolati meandri della rete alla disperata ricerca di una qualche informazione. Alla fine, da provetto Sherlock Holmes, ho scoperto che la “signorina Silvia” salutata da Bonolis in apertura di puntata è Silvia Lagravinese. Silvia chi?, direte voi. Non siate impazienti, per il momento non vi serve sapere altro: il resto lo scoprirete continuando a leggere questo viaggio nel dietro le quinte di Avanti un altro! (ma anche di Ciao Darwin).
Silvia, io sono uno di quelli che segue la trasmissione fin dalla prima messa in onda nel 2011. Ogni anno prometto di iscrivermi al casting per partecipare come concorrente, ma alla fine non trovo mai il coraggio. A te ora l’arduo compito di convincermi una volta per tutte.
“Guarda che è un esperienza veramente molto divertente e coinvolgente. E non lo dico perché ci lavoro, ma credo sia chiaro a tutti che un quiz come Avanti un altro! sia soprattutto spettacolo e divertimento. Quindi perché non provarci, perché non andare a divertirsi, con la possibilità anche di portarsi a casa il montepremi finale?”
Ok, ai prossimi casting ci sarò. Promesso. A proposito, ma come ci si iscrive e come funzionano esattamente i provini?
“C’è una parte della redazione che se ne occupa. Si inizia circa quattro mesi prima con la ricerca dei concorrenti attraverso intere giornate dedicate ai casting che vengono organizzati in tutta Italia. Basta iscriversi sul sito sdl.tv oppure chiamare la SDL2005 che è la società che si occupa della produzione di Avanti un altro! Una volta completata l’iscrizione bisogna presentarsi con un documento d’identità nella sede stabilita dalla redazione. Qui bisogna farsi conoscere, far capire che si è simpatici e disposti a divertirsi e a stare agli scherzi di Paolo (Bonolis, nda)”.
Qual è il tuo ruolo nel programma?
“Il mio è un ruolo di coordinamento. Io sono in studio e indosso una cuffia con un microfono che mi collega alla regia dove c’è la produzione di Endemol, insieme ai capiprogetto Marco Salvati e Sergio Rubino, oppure un’altra delle autrici che è Barbara De Simone. Loro tramite me comunicano ai giudici Christian Monaco e Stefano Jurgens la scaletta delle domande che dovranno uscire e alle quali il concorrente dovrà rispondere. E per altre comunicazioni oppure dubbi sul regolamento, io comunico con gli autori in regia. O ad esempio se è previsto un travestimento, ci avvisano che Luca Laurenti dovrà uscire in tempo per prepararsi e vestirsi per interpretare poi il personaggio previsto dalla domanda che uscirà nel blocco dopo la pubblicità. A parte quello di coordinamento tra la regia e lo studio, il mio è anche un ruolo di controllo, detto di contabilità. Cioè io tengo la contabilità delle domande uscite e di come hanno risposto i concorrenti e poi rispondo alla redazione Endemol, ovvero al gruppo di autori che scrivono le domande e che sono incaricati di verificare che quelle uscite non vengano poi riproposte nelle puntate successive. Il mio ruolo è quindi molto importante proprio per questo, in quanto devo stare attenta a registrare tutto ciò che succede durante la puntata. Infatti ho il copione con me, segno tutto e poi rispondo alla redazione”.
Quanto dura la registrazione di una puntata?
“Un’oretta, quindi più o meno quanto la messa in onda. Solitamente registriamo due puntate al giorno”.
Quanto ti sei divertita durante le registrazioni?
“Tantissimo. Però ti dico la verità, io non sono mai andata in video quindi la prima settimana è stata per me di tensione assoluta. Ricordo che contraevo tutti i muscoli e quando tornavo a casa avevo proprio i crampi. Ero tesissima e non riuscivo nemmeno a sorridere troppo. Poi via via mi sono sciolta, ho iniziato a divertirmi molto di più e a prendere il gioco per quello che è. Alla fine doveva essere un momento di divertimento anche per me”.
Chi sceglie e in base a che cosa i personaggi del Salottino?
“Vengono scelti o in base a richieste specifiche degli autori, quindi di Marco Salvati e Sergio Rubino, oppure vengono proposti dalla SDL2005 e se agli autori piacciono, vengono cucite delle domande addosso a questi personaggi che poi ritroviamo in studio”.
Il tuo personaggio preferito?
“Mi piace tantissimo XXXL, la Dottoressa, nelle edizioni passate l’Alieno, soprattutto quando entrava e faceva il suo ‘sproloquio alieno’ come lo chiamava Paolo. Ma devo dire che sono tutti ragazzi stupendi e molto divertenti”.
Quando tornerà la nuova edizione?
“Questo non te lo so dire perché non ci è stato ancora comunicato nulla”.
Quindi non si sa nemmeno se ci sarai ancora in studio?
“Non lo so. A me piacerebbe tornare perché mi sono divertita un sacco, a parte i giorni iniziali di tensione, e poi perché mi piace molto il mio ruolo che reputo molto importante. Stare in studio è stato stupendo e vorrei potertelo raccontare, ma non trovo le parole per dirti quanto sia totalizzante essere lì, dove il pubblico diventa parte dello spettacolo, dove noi giudici diventiamo parte dello spettacolo, oltre ovviamente al cast artistico del Salottino e ai concorrenti. E lo stesso studio, di forma circolare, anche visivamente rappresenta ciò di cui sto parlando. Avanti un altro! è come se fosse un grande abbraccio: due braccia che si allargano, ti avvolgono e ti stringono forte. Ma anche a livello uditivo. Ricordo che all’inizio avevo difficoltà ad ascoltare quello che succedeva in studio perché quando il pubblico applaude o batte i piedi per terra si crea tantissimo chiasso ed è veramente molto coinvolgente”.
Qual è stato per te il momento più divertente di quest’edizione?
“Quando una categoria di domande era il ‘Super piccione’ e dalla regia Marco Salvati aveva chiesto a Paolo di chiedere a me quale fosse la definizione di super piccione dato che io sono di Bari e dalle mie parti è una parolaccia, quindi è stato molto divertente e molto imbarazzante allo stesso tempo, però me lo ricorderò per sempre. E poi il ballo che mi ha fatto fare: ero appena arrivata, quindi ero super imbarazzata, e Paolo si divertiva a mettermi in imbarazzo facendomi ballare con il valletto di quella puntata”.
Come sono Paolo e Luca nel privato? Così come li vediamo sul piccolo schermo?
“Sono persone davvero molto divertenti, gentili con tutti e sempre sul pezzo. Con Laurenti ho passato molto tempo perché condividevamo la stessa truccatrice, Luana. Abbiamo quindi instaurato un bel rapporto”.
E i tuoi colleghi giudici Christian Monaco e Stefano Jurgens?
“Christian è per me un pezzo di cuore. Abbiamo legato molto e ci sentiamo spesso anche fuori dal lavoro. E Jurgens come si fa a non amarlo?”
A proposito di Jurgens, ma tu ridi alle sue freddure?
“Sì. Per me sono divertenti perché sono molto semplici, sono delle freddure di quelle che trovavamo sul Topolino quando lo leggevamo da ragazzi, o quelle del Cucciolone. Sono pure non volgari e molto divertenti”.
Da pochissimo si sono concluse anche le registrazioni dell’ottava edizione di Ciao Darwin, che poi se non sbaglio è lo stesso team a produrlo.
“Esatto, la SDL2005 che si occupa di tutte le risorse artistiche e non presenti nelle trasmissioni di Paolo Bonolis. Quindi nel caso di Ciao Darwin i concorrenti, piuttosto che i personaggi di ‘A spasso nel tempo’, di cui io insieme al collega Maurizio Cottilli siamo i responsabili”.
Qui le registrazioni saranno certamente molto più complesse rispetto ad Avanti un altro?
“Sì, infatti ne facciamo una a settimana perché è una produzione molto grande che coinvolge tantissime persone e dipartimenti. C’è la parte del Genodrome, quella della Prova di coraggio, il Balletto, A spasso nel tempo… Quest’ultimo è poi un mondo a sé, quasi un programma nel programma. Io e Maurizio Cottilli ci occupiamo del casting di questi ragazzi che sono circa una trentina a puntata e in base allo script che ci mandano gli autori, assegniamo i ruoli previsti ai vari figuranti”.
Mi sembra di capire che sono state giornate frenetiche.
“Molto frenetiche. Dal lunedì al mercoledì avevamo le prove costume, alle quali si aggiungevano talvolta richieste specifiche da parte degli autori perché magari era necessaria qualche figurazione particolare per la Prova di coraggio o per il Genodrome, e ce ne occupavamo sempre io e Maurizio. Il giovedì era la giornata della prova generale: la convocazione era molto presto la mattina, entravamo in studio con gli autori che facevano le prove dei movimenti, quindi nuovamente le prove costume e poi si ritornava in studio subito dopo pranzo per fare le prove con Paolo e il regista Roberto Cenci. Finito con A spasso nel tempo si passava alla Prova di coraggio, poi al Genodrome… Insomma, si faceva molto tardi la sera, ma a me questo non mi è pesato perché amo questo lavoro. Prima lavoravo in uno studio legale internazionale, però ho sempre desiderato lavorare in televisione”.
Quindi hai trovato la tua dimensione.
“Assolutamente. Io ho votato la mia esistenza alla televisione italiana, è la mia passione più grande e spero di avere la fortuna di continuare a fare questo lavoro anche in futuro”.
Perché all’inizio della puntata Paolo ti presentava come la ‘futura mamma Silvia’?
“Tutte le ragazze che avevano ricoperto in precedenza il mio ruolo si sono alternate perché sono diventate mamme, ecco perché Paolo nella sua gag diceva spesso ‘saluto la futura mamma Silvia’, ma in realtà non sono incinta. Infatti volevo dirlo pubblicamente anche perché mio papà ha già ricevuto gli auguri (ride). Non sono quindi in dolce attesa e peraltro sono pure single…”.
Chi sceglie Madre Natura?
“La mia collega Maria Pia Cicchese che è la responsabile del casting sia di Madre Natura che delle due ragazze immagine. Una volta fatta la prima scrematura viene fatto un callback al quale sono presenti ovviamente Paolo, Roberto Cenci, gli autori e Sonia Bruganelli (moglie di Paolo Bonolis, nonché fondatrice della SDL2005, nda)”.
Perché vengono privilegiate le straniere? Voglio dire, nella storia del programma ci sono state pochissime Madre Natura italiane.
“Non penso sia una questione di propensione per le straniere. La ricerca è della bellezza naturale, pertanto Madre Natura deve rappresentare la bellezza della natura di questo mondo, indipendentemente dalla nazionalità”.

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