Sicurezza, principale asso nella manica

I turisti sono più di un milione di cui oltre 840mila stranieri. In prima fila i tedeschi, seguiti da sloveni, polacchi e italiani. All’Istria la parte del leone

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Sicurezza, principale asso nella manica

L’Adriatico orientale sta vivendo un’autentica rinascita turistica. Ferragosto ha soltanto confermato l’andamento favorevole iniziato almeno un mese fa che pare destinato a protrarsi forse ancora per un paio di mesi, fino ad autunno inoltrato. Attualmente nei centro di villeggiatura dall’Istria alla Dalmazia soggiorna oltre un milione di vacanzieri, di cui più di 840mila sono stranieri. Stando ai primi dati incompleti del sistema eVisitor, lo scorso fine settimana sono stati registrati 440mila nuovi arrivi e 2.900.000 giornate vacanza. Gli arrivi somo il 70 p.c. di quelli segnalati nello stesso periodo del 2019 – un’annata record praticamente sotto tutti i punti di vista –, mentre i pernottamenti sono l’86 p.c. Il maggior numero di villeggianti soggiorna nella Regione istriana, nel Quarnero, nella Contea spalatino-dalmata e in quella zaratina. Fra i vacanzieri stranieri i più numerosi sono i tedeschi, seguiti dagli sloveni, dai polacchi, dagli italiani, dagli austriaci e dai cechi.

 

Autostrade molto trafficate

I dati relativi al traffico autostradale rappresentano un’ulteriore conferma dell’ottimo stato di salute del turismo nazionale, destinato a riflettersi positivamente pure sugli introiti valutari. Lo scorso fine settimana infatti sulla rete autostradale gestita dalla società Autostrade croate sono passati oltre 878mila veicoli; l’ammontare dei pedaggi incamerati è stato superiore a 49 milioni di kune. Rispetto allo stesso periodo del 2019, il volume di traffico è stato inferiore soltanto del 4,5 p.c., mentre l’importo globale dei pedaggi è stato più basso solamente del 6 p.c.

Gli operatori dell’industria dell’ospitalità, a questo punto, non fanno mistero del loro ottimismo. Il direttore della Comunità turistica nazionale, Kristjan Staničić, ha sottolineato che i risultati conseguiti finora vanno al di là di tutte le previsioni.

Nelle acque antistanti Zara segnalato pure il lussuoso yacht Aviva

Qualità, comfort e comodità

La Comunità turistica si attendeva infatti che i risultati conseguiti nell’estate 2021 sarebbero stati pari al 60 p.c. e nel migliore dei casi al 65 p.c. di quelli realizzati nel 2019. Invece si è ormai sopra il 70 p.c. Non c’è giornata in cui il numero complessivo dei vacanzieri non superi quota un milione. Vanno per la maggiore soprattutto gli impianti ricettivi a cinque stelle, in quanto i turisti, come evidenziato da Kristjan Staničić, vogliono qualità, comfort e comodità. Molto gettonato, alla luce della pandemia, è anche il distanziamento sociale, ovvero la possibilità di alloggiare in strutture isolate. Non per niente nelle case per le vacanze, ovvero nelle ville con piscina, si registra il tutto esaurito. E questa situazione dovrebbe protrarsi anche nei giorni e nelle settimane a venire, a patto ovviamente di riuscire a mantenere l’attuale quadro sanitario.

L’obiettivo, a questo punto, come ha sottolineato il direttore della Comunità turistica nazionale, è rimanere in zona arancione dall’ottica epidemiologica. Inoltre alcuni Paesi come la Germania e la Polonia hanno un sistema particolare di misurazione del contagio stando al quale la Croazia è in zona verde: e proprio da questi due Paesi arriva un gran numero di vacanzieri. Se tutto andrà bene, se tutti continueranno ad attenersi alle misure antiepidemiche, il Paese – ha concluso Kristjan Staničić – ha la possibilità di rimanere la destinazione turistica più sicura del Mediterraneo.

Moltissimi villeggianti affollano attualmente anche Sebenico

Aeroporti. Una stagione eccezionale

Per il futuro bisogna puntare allo sviluppo del turismo sostenibile. Un grande contributo al successo dell’industria dell’ospitalità lo danno e lo daranno forse ancor di più negli anni a venire, gli aeroporti. Gli scali spalatino e raguseo segnalano un aumento del traffico; ottima la situazione anche negli aeroporti di Pola e di Veglia. Ci sono attualmente più di 340 voli diretti verso le destinazioni croate. Sono 63 le compagnie aeree coinvolte; non manca nemmeno un collegamento aereo diretto con gli Stati Uniti. Meglio di così…

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