Sciopero suole, si riparte dalla Dalmazia

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Sciopero suole, si riparte dalla Dalmazia
Foto: Dusko Jaramaz/PIXSELL

I Sindacati scolastici tornano alla carica per strappare aumenti salariali e altre concessioni dal Governo. Dopo lo sciopero d’avvertimento svoltosi una decina di giorni fa, hanno indetto una serie di agitazioni scaglionate per le varie Regioni del Paese. Si partirà già oggi con un’agitazione nelle scuole elementari, medie superiori e nelle Università della Dalmazia, vale a dire delle Contee di Spalato e Dalmazia, di Zara, Sebenico e Knin, nonché Ragusa e Narenta. Giovedì, alle Contee della Dalmazia si uniranno alla protesta le Regioni di Vukovar e Srijem, Brod e Posavina, Virovitica e Podravina, Osijek e Baranja, nonché Požega e Slavonia. Lunedì 7 aprile a scioperare saranno invece gli insegnanti e i docenti universitari dell’Istria, della Regione litoraneo-montana e di quella di Lika e Segna. Il 9 aprile sarà la volta delle Contee di Koprivnica e Križevci, Međimurje e Varaždin. Infine a chiudere la tornata di scioperi circolari saranno l’11 aprile gli insegnanti delle Regioni di Bjelovar e Bilogora, Krapina e Zagorje, Sisak e Moslavina, della Contea zagabrese e di quella di Karlovac, nonché della Città di Zagabria.

I leader sindacali hanno dichiarato ieri, nel corso di una conferenza stampa a Spalato, che si aspettano una buona adesione allo sciopero in Dalmazia e hanno nuovamente accusato il governo di “essersi scagliato contro di loro a gamba tesa”, motivo per cui hanno deciso di lanciare agitazioni scaglionate in tutte le Regioni croate. Željko Stipić del sindacato scolastico di Preporod ha rilevato che la serie di scioperi inizierà in Dalmazia perché è lì che c’è stata la migliore adesione allo sciopero di avvertimento. Matija Kroflin del Sindacato indipendente della scienza e dell’istruzione superiore ha affermato che i sindacalisti non vogliono ostacolare il processo educativo, rilevando però che dopo i tentativi di riconciliazione, il Governo ha rifiutato il dialogo e “ha calpestato la dignità dei dipendenti del settore universitario”. Il presidente del Sindacato indipendente degli impiegati delle scuole medie superiori della Croazia, Zrinko Turalija, ha affermato che si andrà avanti a oltranza per far capire al Governo che si continua a essere insoddisfatti”. I Sindacati, lo ricordiamo, chiedono un aumento del 10 per cento della base salariale, coefficienti più elevati, l’introduzione di un supplemento didattico, un supplemento temporaneo fino alla soluzione del nodo dei coefficienti e il rinvio di un anno dell’insegnamento modulare nelle scuole professionali, nonché il rinvio delle valutazioni degli insegnanti.
Educatrici in piazza

Un profondo malessere serpeggia anche nell’ambito dell’educazione prescolare per i salari troppo bassi, le cattive condizioni di lavoro e la penuria di personale. Per tale motivo le associazioni professionali e i Sindacati del settore organizzeranno una protesta il 12 aprile in piazza Bano Jelačić a Zagabria con lo slogan “Invisibili”. La presidente dell’associazione Sidro Katarina Turković Gulin, ha sottolineato, a questo proposito, che “ci sentiamo invisibili, sia noi educatori, sia i bambini, sia i genitori. L’associazione riunisce 35.000 persone e abbiamo elaborato all’unanimità questo slogan”, ha rilevato Katarina Turković Gulin.

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