Schengen, grande soddisfazione in Croazia

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Schengen, grande soddisfazione in Croazia
Le code al confine di Castelvenere, in Istria, diventeranno presto solo un brutto ricordo. Foto: Dusko Marusic/PIXSELL

A Zagabria si respira un’aria di grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dell’Unione europea a presidenza francese di avviare l’iter formale per l’adesione della Croazia allo Spazio senza confini di Schengen a partire dal 1º gennaio dell’anno prossimo. Anche se le procedure si preannunciano complesse – serve tra l’altro il via libera del Parlamento europeo – la convinzione del mondo politico a Zagabria è che la decisione politica di includere la Croazia nel regime di Schengen sia già stata presa e che non si possa tornare più indietro. Il vicepremier e ministro degli Interni Davor Božinović ha dichiarato che l’adesione della Croazia non possa che rafforzare la sicurezza dello Spazio di Schengen. A essere soddisfatti sono soprattutto gli operatori turistici. Il direttore dell’Associazione nazionale del turismo Veljko Ostojić ha sottolineato che l’entrata della Croazia nell’area senza confini favorirà il flusso dei vacanzieri e rafforzerà la competitività dell’industria dell’ospitalità croata. Se tutto andrà per il verso giusto il 1º gennaio verranno aboliti i controlli ai valichi confinari e marittimi croati con i Paesi dell’area di Schengen. A partire dal 26 marzo verranno meno anche i controlli negli aeroporti. Se si considera che sempre il 1º gennaio la Croazia dovrebbe aderire anche all’eurozona, allora si può a ragione affermare che quella di Capodanno sarà una giornata storica per il Paese. La Croazia sarà quindi sarà più che mai integrato con il nucleo forte dell’Unione europea.

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