Schengen, Croazia «vigile» dei confini Ue nel periodo delle migrazioni»

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Schengen, Croazia «vigile» dei confini Ue nel periodo delle migrazioni»
Migranti a Fiume Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“I cambiamenti saranno visibili soltanto ai nostri confini occidentali, mentre per tutto il resto non cambia nulla”. Lo ha detto il ministro degli Interno, Davor Božinović, commentando l’ingresso della Croazia nello Spazio Schengen. Dopo il via libera dell’Ue di venerdì scorso, “va ricordato che le barriere saranno soltanto un ricordo ai confini con la Slovenia e l’Ungheria”, mentre “con la Bosnia ed Erzgeovina, la Serbia e il Montengero “rimarrà tutto intatto, poiché la legge prevista da Schengen è in atto già da diversi anni, e la Croazia ha dovuto implementarla come uno dei criteri per accedere all’area europea senza confini”, ha precisato il ministro.

Il vicepremier ha ricordato che con Schengen i compiti della Polizia croata saranno molto più difficili, anche perché “il nostro Paese è sotto forte pressione a causa dei flussi migratori. Ora saremo noi a vigilare sui confini dell’Unione europea nel periodo contraddistinto dalle migrazioni illegali”.

Infine, il ministro degli Interni ha ricordato che “non c’è alcun problema con la Slovenia, che d’ora in poi non dovrà schierare più i suoi agenti per controllare le norme Schengen, compito che ora spetterà ai poliziotti croati”.

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