Il premier Andrej Plenković, ha annunciato che la prima missione della nuova ministra della Salute, Irena Hrstić, sarà una revisione approfondita del sistema sanitario per garantire maggiore trasparenza ed efficienza.
Durante la presentazione di Hrstić alla Commissione parlamentare per la Salute e la Politica sociale, scrive l’agenzia Hina, Plenković ha dichiarato che il suo obiettivo iniziale sarà “verificare tutte le forniture sanitarie straordinarie non pianificate”, con particolare attenzione alle pratiche di acquisto sospette. Inoltre, le è stato chiesto di “proporre nuove idee” per un finanziamento sostenibile del sistema sanitario, promuovendo la salute e la prevenzione.
La ministra lavorerà anche per “migliorare le condizioni materiali e i diritti del personale sanitario”, con un “focus particolare sui pensionati” e sull’equilibrio tra il sistema sanitario pubblico e privato.
Con oltre 15 anni di esperienza presso il Policlinico di Zagabria e un decennio alla guida dell’ospedale di Pola, Hrstić è specialista in gastroenterologia e vanta una consolidata esperienza nella gestione sanitaria. “Hrstić ha il mio pieno supporto e quello della maggioranza parlamentare; sono certo che lavorerà in modo organizzato, onesto e conforme alla legge,” ha aggiunto Plenković.
In risposta alle critiche dell’opposizione, il premier ha difeso la nomina di Hrstić, definendola un “medico stimato e rispettato”, e ha respinto le accuse di un collasso del sistema sanitario come infondate.
Le priorità
Nel suo discorso, Hrstić ha sottolineato il suo impegno per riportare dignità al sistema sanitario. Ha riconosciuto i problemi, come le liste d’attesa e l’accesso ai servizi, ma ha anche elogiato i 75.000 operatori sanitari che lavorano con dedizione, evidenziando che i miglioramenti registrati negli ultimi anni non sono attribuibili al settore privato.
“Sono pronta e motivata a lavorare instancabilmente per il bene di tutti,” ha dichiarato Hrstić, aggiungendo che concentrerà i suoi sforzi su una trasparente gestione delle finanze pubbliche, sulla stabilizzazione del bilancio sanitario e su un miglioramento generale dei servizi per i pazienti.
Il premier ha commentato anche le critiche mosse dall’opposizione, definendo le loro accuse “calunnie e demagogia”. Ha ribadito che meno del 2% dei fondi pubblici per la Sanità viene destinato al settore privato, con una spesa di 90 milioni di euro nel 2023 e una previsione di 114 milioni per il 2024.
Plenković ha inoltre condannato la fuga di informazioni riservate, definendola “inaccettabile e priva di interesse pubblico”, e ha espresso rammarico per il danno d’immagine causato dall’arresto dell’ex ministro della Salute, Vili Beroš.
“Non c’è posto per comportamenti illegali o criminali nel governo,” ha concluso il premier.
L’identikit della neoministra: una vita dedicata alla medicina
Irena Hrstić, nata nel 1969 a Pola, rappresenta un esempio di dedizione e successo nel campo della medicina e della gestione sanitaria. Con una carriera iniziata con passione e costante impegno, Hrstić è oggi la nuova ministra della Salute, scelta per affrontare le sfide del sistema sanitario nazionale.
Dopo aver completato gli studi primari e secondari nella sua città natale, Hrstić si è laureata presso la Facoltà di Medicina di Zagabria nel 1995. Successivamente, ha intrapreso un tirocinio biennale presso il Dipartimento di Gastroenterologia del Centro clinico ospedaliero di Zagabria, dove ha sviluppato le sue competenze mediche.
Dopo l’esame di abilitazione e un periodo di lavoro volontario, ha iniziato la specializzazione in medicina interna, dimostrando fin da subito il suo talento e la sua determinazione.
A soli 33 anni, Hrstić è diventata la più giovane gastroenterologa in Croazia, raggiungendo un importante traguardo nella sua carriera medica. Non si è fermata qui: nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca, consolidando ulteriormente la sua reputazione come professionista rispettata e competente.
Nel 2012, Hrstić ha iniziato a lavorare presso l’Ospedale generale di Pola, assumendo posizioni dirigenziali. L’anno successivo è stata nominata direttrice dell’Ospedale, ruolo in cui ha mostrato abilità organizzative e visione strategica, contribuendo a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria nella Regione istriana.
Con un’esperienza di oltre un decennio nella gestione sanitaria e una profonda conoscenza delle sfide del settore, Hrstić si prepara ora a guidare il sistema sanitario croato verso una maggiore trasparenza, efficienza e accessibilità.
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