
Una giornata da incubo per gli automobilisti di Fiume. La chiusura di un tratto della circonvallazione tra gli svincoli di Scurigne e Orehovica ha paralizzato completamente il traffico cittadino. Code chilometriche hanno iniziato a formarsi già dalle 10.30 del mattino, mandando in crisi sia la tangenziale che le vie cittadine.
Ma dietro a questo disastro vi è un cantiere ad alta tecnologia: sul viadotto Rječina si sta intervenendo con la complessa tecnica CIPP, che prevede il risanamento di un condotto senza necessità di scavi, si legge in una nota delle Hrvatske autoceste, l’ente che gestisce le autostrade croate, riportata dal Novi list.
I lavori, che richiedono almeno 10 ore di solidificazione del materiale inserito, hanno imposto la chiusura totale della carreggiata verso Zagabria. È il più grande intervento di questo tipo mai realizzato in un solo tratto a Fiume. Sono stati addirittura coinvolti specialisti dalla Germania per gestire la delicata operazione.
Secondo Hrvatske autoceste, i lavori sono stati pianificati da tempo: tutte le autorizzazioni sono state ottenute da parte della Città di Fiume e delle autorità competenti, con comunicazioni inviate già il 7 aprile. La scelta di chiudere nel weekend, spiegano, è stata fatta per evitare disagi ancora più gravi durante la settimana lavorativa.
Il tratto in questione rimarrà chiuso anche domenica, 27 aprile, fino alle 21.
Filipović: «Io e la Città non siamo stati informati»
Il sindaco di Fiume, Marko Filipović, ha espresso indignazione per il collasso del traffico in cui si è trovata la città durante il sabato. Ha sottolineato che la Città di Fiume non ha nulla a che vedere con quanto accaduto. “In qualità di sindaco, nessuno mi ha informato di nulla. La Città non ha potuto in alcun modo tentare di alleviare la situazione, perché nessuno da parte delle Autostrade croate ci ha contattato. Ho chiamato il direttore Boris Huzjan, per esprimere il mio malcontento riguardo al modo in cui tutto è stato organizzato, dato che siamo tutti consapevoli di cosa significhi la chiusura della tangenziale per il traffico di Fiume. Mi è difficile dire ora se il collasso si sarebbe potuto evitare o attenuare, dato che non ero a conoscenza della chiusura. Non so quale sia il piano riguardo al termine dei lavori, ma insisterò affinché vengano completati il prima possibile, così come insisterò che in futuro la chiusura della tangenziale venga annunciata per tempo, in modo da evitare o quanto meno ridurre il collasso del traffico” ha dichiarato Filipović al Novi list.
Non solo: come scrive il sito Burin.hr mentre gli automobilisti cercavano disperatamente vie alternative, anche il sistema di telecamere live per monitorare il traffico è andato in tilt, lasciando la popolazione letteralmente “alla cieca” in mezzo al caos. Nemmeno nel pomeriggio la situazione mostrava segni di miglioramento, con ingorghi che si estendevano verso il centro città e oltre.
Una vera e propria “tempesta perfetta” sulla mobilità urbana, aggravata dall’impossibilità di ricevere aggiornamenti in tempo reale. I cittadini, esasperati, hanno riempito i social di segnalazioni e lamentele. Fiume oggi è diventata un gigantesco ingorgo a cielo aperto.



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