Ruoli importanti per gli italiani nella Slavonia occidentale

L'ambasciatore Paolo Trichilo in missione a Daruvar, Pakrac e Lipik, ha avuto incontri con le autorità locali e regionali, nonché con gli esponenti della CNI e ha fatto visita a imprese di successo che fanno capo a Gruppi del Belpaese

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Ruoli importanti per gli italiani nella Slavonia occidentale
Trichilo ha fatto visita anche alle aziende che fanno capo a Gruppi italiani. Foto Ambasciata d'Italia a Zagabria

L’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo, si è recato in missione nella Regione di Bjelovar e della Bilogora, nonché in quella di Požega e della Slavonia per colloqui di carattere economico e culturale, nonché per incontri con le autorità locali e la Comunità italiana. A Daruvar – l’Aquae Balissae dei romani – insieme al sindaco e ai due vicepresidenti della Regione ha visitato alla Galleria d’Arte Moderna la collezione della pittrice italiana Eva Fischer, donata dalla famiglia di recente alla città dove l’artista nacque nel 1920. Figlia di un rabbino che subì la deportazione nazista, dopo l’internamento durante la Seconda guerra mondiale, Eva Fischer riuscì a giungere in Italia, dove partecipò alla lotta partigiana, si trasferì a Roma (dove è deceduta nel 2015), entrando in contatto con artisti di fama mondiale quali Picasso, De Chirico e Dalì, e affermandosi quale apprezzata artista; nel 2007 venne insignita dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

A Pakrac, l’ambasciatore è stato ricevuto dalla sindaca, l’On. Anamarija Blažević, presidente della Sezione bilaterale di Amicizia Italia-Croazia per il Parlamento croato, presso la zona industriale, dove operano anche aziende italiane. Qui ha incontrato i direttori italiani dei locali stabilimenti della D.E.M, costruttore di filtri antidisturbo Rfi per il settore elettrodomestico e affine, con sede amministrativa/direzionale a Longarone (Belluno), nonché della Ices Ebm, con sede a Sacile (Pordenone), che progetta e costruisce componenti avvolti per l’elettronica.

Trichilo ha avuto incontri non solo con le autorità locali, ma anche con gli esponenti della CNI. Foto Ambasciata d’Italia a Zagabria

Direttori appartenenti alla CNI

Ad attendere Paolo Trichilo al Centro imprenditoriale Pakrac, oltre alla sindaca Anamarija Blažević, c’erano anche il direttore del PCP Vladimir Gazić, l’assessore municipale Ivana Šušnjić, Marijan Pierobon, direttore della Voda Lipik d.o.o. per l’approvvigionamento idrico e il drenaggio, Alen Orzes, direttore della D.E.M. d.o.o., Denis Zandona, amministratore della società ICES d.o.o. e Bruno Brunetta, presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana. “Volevo mostrarle che qui a Pakrac abbiamo appartenenti alla minoranza nazionale italiana in posizioni molto importanti. Tra di essi ci sono anche direttori di aziende municipalizzate e private”, ha detto la sindaca prima di accompagnare i convenuti nella sala riunioni. Qui, in inglese, ha dato ancora una volta il benvenuto all’ambasciatore a Pakrac e lo ha ringraziato per il tempo dedicato a questa visita, aggiungendo di essere orgogliosa della Comunità italiana. Successivamente i tre attuali direttori, appartenenti anche alla minoranza italiana, Pierobon, Orzes e Zandona, si sono rivolti in italiano all’ambasciatore, il quale ha seguito con interesse i loro interventi e di tanto in tanto ha posto qualche domanda. Dopo aver concluso la parte ufficiale dell’incontro, la sindaca ha accompagnato l’ambasciatore in alla vicina azienda D.E.M. d.o.o.

Con Lipik rapporti privilegiati

Paolo Trichilo si è quindi recato nella Città di Lipik dove, oltre al sindaco, ha reso visita alla sede della Comunità degli Italiani. Come noto in Croazia la minoranza italiana ufficialmente riconosciuta è composta, oltre che dalla componente istriana, quarnerina e dalmata, anche da quella discendente degli emigrati dal Bellunese intorno al 1880 nella Slavonia occidentale, all’epoca sotto il dominio dell’Impero austroungarico. Le tre Comunità degli Italiani della Slavonia fanno parte dell’Unione Italiana.

A Lipik il sindaco Vinko Kasana ha accolto Paolo Trichilo con parole di benvenuto e un resoconto della passata collaborazione tra Croazia e Italia, nonché della Città con la minoranza nazionale italiana, esprimendo la sua soddisfazione per l’andamento dei rapporti. Ha inoltre sottolineato l’importanza di migliorare ulteriormente la cooperazione attraverso progetti comuni che contribuirebbero allo sviluppo economico e sociale. Ha elogiato soprattutto il contributo degli italiani a Lipik, che si sono distinti come imprenditori di successo e ha evidenziato in questo contesto aziende come Stragatrans e Isoclima, proprietaria della fabbrica Lipik Glas, che è una dei principali produttori di vetro in Croazia. “Oltre ad avere successo nel mondo degli affari, gli italiani a Lipik sono intellettuali, operatori culturali e atleti riconosciuti. “Il ruolo degli appartenenti alla minoranza nazionale italiana è stato inestimabile nella difesa di Lipik e della Croazia durante la Guerra patriottica”, ha detto ancora il sindaco. Allo stesso tempo ha ringraziato il Governo della Repubblica Italiana per il significativo aiuto fornito a Lipik dopo il conflitto degli anni Novanta, che ha ulteriormente rafforzato le relazioni amichevoli tra i due Paesi.

Trichilo e la sindaca di Pakrac Anamarija Blažević. Foto Ambasciata d’Italia a Zagabria

Cultura, costumi e tradizioni

L’ambasciatore Paolo Trichilo, per il quale questa era la sua prima visita ufficiale a Lipik da quando è entrato in carica sette mesi fa, ha espresso la sua disponibilità a sostenere tutte le iniziative che collegano i due Paesi. Ha sottolineato in particolare che i settori dell’economia e del turismo, nonché gli scambi culturali, sono fondamentali per l’ulteriore rafforzamento delle relazioni. La visita ha previsto anche una puntata al Centro Multiculturale, dove l’ambasciatore ha avuto l’opportunità di parlare con gli esponenti della Comunità degli Italiani di Lipik. La presidente del locale sodalizio della CNI, Lionella Brisinello, ha presentato le attività in cui sono impegnati i soci: la salvaguardia della cultura e dei costumi italiani attraverso la musica, il teatro, corsi di lingua e laboratori di artigianato tradizionale. Lionella Brisinello ha ha sottolineato inoltre la partecipazione della Comunità a numerosi eventi in tutta la Croazia e all’estero, che contribuiscono alla ricchezza culturale della comunità locale.

Aziende leader

Infine l’ambasciatore ha visitato gli stabilimenti produttivi della Lipik Glas, azienda che nel 2002 è entrata a far parte del gruppo italiano “Isoclima Group” di Este (Pordenone), leader mondiale nel panorama delle soluzioni trasparenti ad alte prestazioni e produttore di vetri per automobili di altissima gamma. Le tre aziende visitate contano nel complesso quasi 600 dipendenti. Alla Lipik Glas, il direttore Dorian Knapić e il responsabile dello stabilimento Valentin Senci gli hanno presentato più dettagliatamente il lavoro della fabbrica. La Lipik Glas si distingue come uno dei principali produttori europei di vetro piano, soprattutto nel settore automobilistico. I suoi prodotti vengono utilizzati in auto prestigiose come Bentley, Rimac, Aston Martin, Lamborghini e McLaren, ma anche nei treni e nei taxi londinesi. La visita dell’ambasciatore Trichilo è una conferma dell’importanza di Lipik come un centro con forti legami economici e culturali con l’Italia. Si tratta di un’opportunità che spiana la strada a nuove iniziative che potrebbero collegare ulteriormente i due Paesi a livello locale e nazionale.

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