Riprende vigore la pandemia in Slovenia: 55 contagi in 24 ore

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Riprende vigore la pandemia in Slovenia: 55 contagi in 24 ore

Riprende vigore la pandemia in Slovenia. Oggi sono stati registrati 55 contagi a fronte di oltre mille 600 tamponi effettuati, mentre una persona è deceduta facendo salire così il bilancio delle vittime a livello nazionale a quota 134. Quello di oggi è il terzo maggior numero di casi positivi segnalato dall’inizio dell’epidemia da coronavirus. Attualmente sono 26 le persone ricoverate in ospedale, di cui quattro sono in terapia intensiva.
Gli infettivologi considerano preoccupante l’impennata di contagi dell’ultimo periodo, dovuta in particolare al rientro dalle vacanze. Si teme che nei giorni a venire possa andare anche peggio dato che il coronavirus può avere un periodo di incubazione di 15 giorni. Secondo la responsabile del gruppo di esperti per il Covid-19, Bojana Beović, la situazione in Slovenia sta iniziando ad avere contorni allarmanti in quanto è in costante crescita anche il numero dei contagi sui posti di lavoro. A preoccupare è anche l’aumento dei casi positivi nei Paesi vicini e in genere in Europa che potrebbe riflettersi negativamente pure sulla Slovenia. Scontato pertanto l’appello alla cittadinanza perché rispetti alla lettera le misure epidemiologiche per evitare che la situazione sfugga al controllo e si arrivi a una crescita esponenziale del numero dei contagi, con gravi conseguenze anche per la tenuta dell’economia e del sistema sanitario.
L’epidemiologo Milan Krek, direttore dell’Istituto per la salute pubblica, ha sottolineato di essere preoccupato anche per l’incidenza dei nuovi contagi negli ultimi 14 giorni su 100mila abitanti, che ora è pari a 23 casi positivi giornalieri, il che pone la Slovenia nella cosiddetta “zona gialla”. Bisogna adeguarsi alla nuova realtà: basta con le strette di mano e gli abbracci, è stato il messaggio di Krek. E ovviamente mascherine d’obbligo quasi dappertutto.

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