
Tutto chiuso per ferie? Niente di più errato nel caso della scuola dell’infanzia in lingua italiana “Rin Tin Tin” di Pola. Non vi è pausa e tanto meno silenzio negli ambienti di soggiorno prescolare: o sono occupati dalle sezioni di turno tra corse e capriole dei “mini” frequentatori o messi a soqquadro da lavori di manutenzione generale. Vige certamente un regime di lavoro a ranghi ridotti e di attività ludico-formative limitate rispetto a quelle che si promuovono nell’anno pedagogico in pieno corso, tuttavia, a differenza delle istituzioni scolastiche, non si chiude mai. Altrimenti non può essere, quando nel corso di tutto luglio e agosto si deve essere costantemente in grado di poter ospitare ben una settantina di bambini. Che le necessità dei genitori siano progressivamente in crescita lo dimostra la realtà contingente, mentre a tanto si aggiunge l’esigenza di dover gestire un improponibile rapporto di convivenza tra pargoli e interventi di verniciatura. Ma niente timori. Tutti i ragazzini sono adesso comodamente sistemati in “Casa Giardini”, la struttura prescolare che affianca quella centrale, con entrata dal Clivo Frane Glavinić e che condivide l’ampio, bellissimo orto-giardino, creando un tutt’uno come istituzione con annessi e connessi a disposizione dei bambini, della loro crescita, sviluppo psico-motorio e formazione.
Come da informazione data dalla dirigente dell’istituzione, Serena Sirotić, il “trasloco” dei bambini all’indirizzo con porta d’ingresso dai Giardini si è reso necessario proprio per dare spazio all’operazione di trattamento del parquet che comprende la carteggiatura, la verniciatura e la lucidatura in tutte le stanze di soggiorno della sede centrale che ospitano le sezioni Stelline, Bassotti, Pulcini e Briciole. “Per le maestranze incaricate della ditta Finaldekor di Pola – dice la direttrice – non è uno scherzo, dal momento che si tratta di rinnovare ambienti di 60 metri quadrati ciascuno entro il prossimo 26 luglio. E questo non è tutto. La medesima impresa è impegnata in contemporanea con un totale recupero dei vani, di 100 metri quadrati, della sezione periferica Pinguino, dislocata a Veruda. Oltre al ripristino del parquet, si sta provvedendo alla verniciatura delle pareti, da rifare in candida tonalità bianca. Ammesso che disegnini e impronte di manine finiranno per ‘decorare’ queste linde superfici, il rimedio arriverà subito giacché un metro e mezzo di muri viene realizzato in vernice ad olio speciale, perfettamente lavabile. La manutenzione in corso nella sede centrale, dal costo di 8mila euro, viene spesata dai sostegni pubblici che, a partire da quest’anno lo Stato devolve alle istituzioni prescolari a titolo di sostenibilità finanziaria, mentre a coprire l’investimento al Pinguino è il contributo del Ministero della scienza e dell’istruzione”.
Che si fa, nel frattempo nella sede affacciata ai Giardini? “Tanto per cominciare – rileva Serena Sirotić – l’imperativo non è quello di stare chiusi in casa e di limitare le attività ai soggiorni, ma di sfruttare tutte le occasioni che offrono diletto, di partecipare a programmi ed eventi cittadini, a tutto quanto di buono propone la Città ai bambini, di vistare parchi ed aree da gioco e di non lasciarsi perdere manco uno spettacolo di matinée filmica gratuita al Cinema Valli. Potremmo dire che per noi non passa giorno senza goderci una proiezione. Occhio, quindi, ai nuovi requisiti ludici che hanno appena fatto la loro magica apparizione in giardino. Una casetta con tunnel integrato e l’altalena a bilico che la nostra istituzione ha potuto procurare grazie a una donazione del valore di 5mila euro fattaci da genitori generosi”.
Tanto di vivacità al “Rin Tin Tin” contribuisce a consolare il dispiacere di non aver potuto organizzare questa volta anche la colonia estiva allo stabilimento balneare di Stoia, come da piccola tradizione inaugurata anni or sono. Da quanto appreso, a scoraggiare le intenzioni sono state determinate difficoltà di organizzazione tecnica riscontrate da parte dell’istituzione, ma anche, e soprattutto, le condizioni ormai inadeguate delle strutture dello stabilimento, insicure e non adatte a poter garantire una sistemazione di riparo ai gruppi di asili in caso di maltempo e temporali.

Foto: RIN TIN TIN

Foto: RIN TIN TIN

Foto: RIN TIN TIN

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