L’apparato amministrativo dell’Unione Italiana potrebbe ben presto cambiare drasticamente. La Giunta Esecutiva, riunitasi questa sera, martedì 10 dicembre a Monpaderno, ha discusso un documento che andrebbe a rivoluzionare i servizi amministrativi dell’UI e che ben presto verrà presentato all’Assemblea. Come spiegato da Marin Corva, presidente della Giunta, la maggior parte degli atti attualmente in vigore riguardanti il funzionamento dell’apparato amministrativo risalgono al 1994, ossia a 30 anni fa, con alcune delibere che parlano del ruolo del presidente della Giunta che risalgono al 1991. “Per farvi capire quanto queste delibere siano datate vi dirò soltanto che i documenti hanno la stella sopra”, ha affermato Corva.
Il presidente dell’Assemblea UI, Paolo Demarin, ha detto di essere lieto di poter finalmente presentare al massimo organo deliberativo un documento di questo genere, della cui necessità aveva discusso molte volte a livello informale con varie persone, compreso il presidente della Giunta. La bozza è in discussione ancora fino al pomeriggio di mercoledì, pertanto potrebbe subire qualche modifica, ma in sostanza regola i ruoli all’interno dell’amministrazione UI. A livello pratico la modifica più grande riguarda la creazione dei posti di lavoro di referente principiante, referente e referente autonomo, con qualifiche diverse e diversi stipendi. “Il primo andrebbe a percepire 1.200 euro netti, il secondo 1.440 e il terzo 1.600. Questi importi comporterebbero un aumento della paga media all’interno dell’Ufficio UI di Fiume di circa il 25 per cento”, ha spiegato Corva. A suo dire però in sostanza la situazione cambierebbe ancora di più, nel senso che ora, a causa di vecchi contratti, vari dipendenti hanno una percentuale molto alta della paga che viene elargita come bonus stimolativo. “In alcuni casi si arriva quasi alla metà dell’importo. Per fare un esempio: un presidente della Giunta potrebbe decidere di tagliare del 30% lo stipendio di un dipendente dall’oggi al domani, facendo sì che non percepisca più 1.000 bensì 700 euro, il tutto senza alcuna spiegazione. Vogliamo cambiare tutto ciò riducendo la parte variabile della paga ad un massimo del 15%, dando così più sicurezza ai dipendenti”, ha affermato Corva.
Niente più Direttore amministrativo
Un alto grande cambiamento che è stato proposto riguarda l’abolizione dei ruoli di Segretario Generale e Direttore dei servizi amministrativi. “Al momento ci sono delibere contrastanti in merito. Alcune dicono che si dovrebbe trattare della stessa cosa, ma per un periodo abbiamo avuto due persone diverse a ricoprire ciascuna uno dei due ruoli”, ha affermato Corva. Ora l’intento è di creare un Capoufficio, su modello dell’UI di Capodistria, che nella proposta della Giunta andrebbe a guadagnare 2.000 euro al netto e occuperebbe una posizione definita di middle management, per attuare gli input dati dalla Giunta.
Finanze incerte
Tutte queste cifre dipendono però da un coefficiente, che come proposto da Corva andrebbe definito di anno in anno all’interno del Piano Finanziario. Qui però iniziano i problemi, in quanto come detto dal presidente stesso “al momento non abbiamo nessuna certezza sul Piano finanziario per il 2025”. La Giunta ha approvato ieri una proposta, che verrà discussa dall’Assemblea il 19 dicembre, e che, come spiegato da Corva, si basa su di una serie di supposizione, che però non sono per niente certe. “I mezzi più sicuri sono quelli che arrivano dal Governo croato, che dobbiamo ringraziare, assieme all’onorevole Furio Radin, per un contributo puntuale e sempre maggiore negli anni. In questo caso il Sabor ha approvato la proposta di Bilancio per il 2025, ma non sono ancora stati definiti gli importi a favore della Comunità Nazionale Italiana e soprattutto non sappiamo quale percentuale potremo spendere in attività e quale saremo costretti a usare per degli investimenti. La situazione è ancora più incerta per i mezzi che arrivano dall’Italia, in quanto in quel caso non è nemmeno stata approvata la Finanziaria”, ha affermato Corva.
Un 2024 particolarmente ricco
Quello che è certo, invece, è il Piano finanziario dell’UI per il 2024, che nel corso della seduta di ieri ha visto una proposta di assestamento, che considerando che siamo a dicembre, dovrebbe essere definitiva. Si può dunque concludere che per le attività programmate nel 2024 sono a disposizione 10.661.941 euro. “Si tratta di un importo che è quasi il doppio rispetto a quando abbiamo iniziato questo lavoro come Giunta e che rende subito evidente anche come sia aumentata la mole di lavoro per gli uffici amministrativi, che si occupano della gestione di tutto, ovviamente in collaborazione con le Comunità”, ha affermato Corva.
Questi mezzi sono andati a realizzare progeaatti di vario genere, alcuni dei quali particolarmente innovativi, come i corsi di aggiornamento per gli imprenditori, altri di lunga tradizione, la cui realizzazione si era però interrotta negli anni in cui non c’erano queste risorse economiche a disposizione, come ad esempio le colonie.
EDIT e RTV Capodistria
Il presidente della Giunta ha però voluto mettere in evidenza anche alcuni settori nei quali non si è riusciti a fare quanto si sarebbe voluto nel corso dell’anno e sui quali si dovranno fare degli investimenti importanti nel corso del 2025 – si tratta dei media. Per quanto riguarda RTV Capodistria la preoccupazione principale è legata alla continuazione della trasmissione sul satellite, mentre per quel che riguarda l’EDIT è stato evidenziato come si debba lavorare sugli stipendi, in quanto sono i più bassi di tutte le istituzioni della CNI, ben sotto la media nazionale.
Corva ha rivelato di essere stato a Zagabria proprio in questi giorni per discutere con i rappresentanti dell’HT – azienda che trasmette anche le trasmissioni dell’HRT – su come fare per aiutare TV Capodistria, un tema sul quale ha detto di lavorare in prima persona. Mentre per quanto riguarda l’EDIT non è entrato nello specifico, limitandosi a dire che nel corso del 2025 chiederà a tutti i settori della Giunta e anche all’Assemblea di “dare una grossa mano” a questa istituzione.
Cultura
Nel corso della sessione della Giunta si è discusso anche di altri punti all’ordine del giorno. Marianna Jelicich Buić, titolare del settore Arte e Cultura della GE UI, ha presentato una relazione sull’Ex tempore di Grisignana, che negli ultimi anni ha riacquistato popolarità. “La trentesima edizione è stata un successo sotto molti punti di vista. Vi hanno partecipato in totale 166 autori, che hanno presentato 186 tele. In futuro dovremmo pensare di allargare la partecipazione anche ad altri territori, oltre a quelli tradizionali”, ha affermato la
titolare del settore.
Mondo scuola
Si è poi parlato anche del settore Istituzioni prescolari, scolastiche ed universitarie, la cui titolare, Patrizia Pitacco, ha fatto il punto della situazione sulle iscrizioni. “Per questo anno scolastico, fra asili, scuole elementari e medie superiori, su tutto il territorio abbiamo 4.528 iscritti. Sono 99 in meno rispetto all’anno scorso. Da un punto di vista statistico si tratta di un calo insignificante, ma per noi ogni numero è significativo”, ha affermato la titolare del settore, la quale ha pure spiegato come sia stata messa in atto tutta una serie di misure per aumentare la qualità delle scuole, lavorando anche sulla formazione dei docenti. “Queste strategie richiedono però tempo per dare dei risultati. Inizieremo a vedere i frutti degli investimenti che stiamo facendo fra quattro o cinque anni”, ha dichiarato Patrizia Pitacco.
Da rilevare infine che i membri della Giunta esecutiva, come vuole ormai la tradizione, prima dell’avvio dei lavori, hanno avuto un incontro con la dirigenza della Comunità degli Italiani di Mompaderno che ha ospitato la XV sessione dell’Esecutivo dell’UI. A dare il benvenuto è stato il presidente del sodalizio Pietro Banco.
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