Riforma della Legge sulla RTV di Slovenia: le proposte dell’UI

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Riforma della Legge sulla RTV di Slovenia: le proposte dell’UI

L’Unione Italiana, dopo aver segnalato per tempo all’opinione pubblica della Comunità Nazionale Italiana l’apertura del Bando pubblico sul portale dell’Amministrazione digitale (e-government; eUPRAVA) della Repubblica di Slovenia inerente la riforma del pacchetto di leggi sui media (Legge sui mass-media; Legge sulla STA e Legge sulla RTV di Slovenia), ha aderito al Bando inviando le proprie proposte in merito al processo di riforma della RTV di Slovena.
Il documento trasmesso, a firma del Presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva e del Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, inizia con un’excursus storico riferito ai Programmi Italiani di RTV Capodistria negli ultimi 15 anni, Programmi che sono stati sottoposti a consistenti tagli finanziari (i più rilevanti all’interno dell’Ente pubblico radiotelevisivo sloveno) e di personale giornalistico e tecnico, che, conseguentemente, hanno provocato una riduzione dei programmi di produzione propria.
Il documento dell’Unione Italiana prosegue quindi con il richiamo al quadro giuridico-costituzionale della Repubblica di Slovenia in materia di diritti assicurati alle Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese e dei principali meccanismi europei di tutela delle minoranze, cui sarà necessario fare riferimento nel percorso di revisione della Legge sulla RTV di Slovenia.
Nella parte conclusiva del documento si avanzano alcune proposte che si riportano integralmente.
È necessario che nel processo di riforma della normativa sui media in Slovenia sia:
A) Approvata una Legge specifica per i Programmi Italiani di RTV Capodistria che ne assicuri l’autonomia di Programma, l’autonomia economica (con l’individuazione di finanziamenti certi e costanti) gestionale, organizzativa, dei quadri, delle risorse professionali e della capacità strutturali.
Qualora la proposta di cui al precedente punto risultasse non percorribile è indispensabile che nella nuova Legge sulla RTV di Slovenia sia inserito quanto segue:
1) È fondamentale siano preservati e siano assicurati il ruolo, la funzione, l’autonomia e la piena operatività economica e di programma dell’intero Centro Regionale RTV Koper-Capodistria nel suo complesso.
2) Sia costituita, nell’ambito della RTV di Slovenia, una specifica Unità produttiva e di programma per i Programmi Italiani di RTV Capodistria, con un proprio Direttore Generale e una propria struttura di gestione e controllo (Comitato di Programma) indipendente e autonoma dalla politica, i cui componenti, costituiti in maggioranza da esponenti qualificati appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana, siano scelti in base ad un bando pubblico.
3) Assicurare ai Programmi Italiani di RTV Capodistria l’autonomia di Programma, l’autonomia economica, gestionale, organizzativa, dei quadri, delle risorse professionali e della capacità strutturali.
4) Va mantenuta e rafforzata l’ampiezza di trasmissione dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria, sviluppando la programmazione e la produzione propria e valorizzando il suo ruolo, anche in funzione della diffusione della lingua e della cultura italiana.
5) Assicurare ai Programmi Italiani di RTV Capodistria finanziamenti certi e costanti, derivanti sia dal canone radiotelevisivo, sia dai mezzi pubblici, anche attraverso un Contratto tra la RTV di Slovenia e il Governo della Repubblica di Slovenia in favore dei Programmi Italiani di RTV Capodistria.
6) Nelle assunzioni presso i Programmi Italiani di RTV Capodistria sia garantita la precedenza agli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana provenienti dal territorio d’insediamento storico della Comunità stessa.
7) Assicurare un Canale proprio per i Programmi Italiani di TV Capodistria.
8) Garantire a carico della RTV di Slovenia la trasmissione satellitare dei Programmi Italiani di RTV Capodistria e dei Programmi Sloveni di TV Koper-Capodistria prodotti in favore della Comunità Nazionale Slovena analogamente a come sono assicurate le trasmissioni satellitari dei Programmi nazionali della RTV di Slovenia.
9) Va assicurata la ricezione sul digitale terrestre del segnale di RTV Capodistria in Italia, ossia nel Friuli Venezia Giulia e in Croazia, ossia in Istria e nel Quarnero.
10) Nei programmi di collaborazione tra la RTV di Slovenia e la RAI vanno assicurate le condizioni necessarie che prevedano specifiche forme di sostegno in favore dei Programmi Italiani di Radio e di TV Capodistria, quali scambi e acquisizione di programmi e trasmissioni, fornitura e coproduzione di programmi radiotelevisivi, ecc.
11) Nei programmi di collaborazione tra la RTV di Slovenia e la HRT vanno assicurate le condizioni necessarie che consentano la trasmissione, anche parziale, dei Programmi Italiani di RTV Capodistria sulla piattaforma digitale multiplex della HRT.
12) Dare coerente attuazione agli impegni internazionali assunti nel giugno del 2005 in occasione della II Relazione periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue Regionali o minoritarie”. Si tratta dei seguenti impegni: il “mantenimento dell’attuale ampiezza di trasmissione [NdA: il riferimento è alla realtà del 2005!] dei Programmi Italiani della RTV di Capodistria nell’ambito della RTV di Slovenia, Centro Regionale di Capodistria, così come del mantenimento della produzione e dei programmi propri” (pag. 24 del Rapporto governativo), lo “sviluppo dei programmi in lingua italiana e in lingua slovena per la TV transfrontaliera” (pag. 25 del Rapporto governativo), la constatazione che i Programmi Italiani di TV Capodistria sono “rivolti ad informare la Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia” (pag. 63 del Rapporto governativo), II Relazione periodica sull’applicazione, da parte della Slovenia, della “Carta europea delle lingue Regionali o minoritarie, 2005.
13) Attuare le raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’applicazione della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie” in Slovenia, del 9 giugno 2004, in relazione alle iniziative che la Slovenia deve intraprendere al fine di assicurare la ricezione dei Programmi Italiani di RTV Capodistria in Italia e in Croazia (Istria e Fiume) e al mantenimento dell’ampiezza dei Programmi medesimi. “The Committee of Experts encourages the Slovenian authorities to adopt a policy, in co-operation with Croatia and Italy, aimed at promoting the broadcast of Italian-speaking television and radio channels located in Koper/Capodistria to parts of Italy beyond the areas sharing borders with Slovenia, and to the whole Croation part of Istria and the Croatian city of Rijeka” (Raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’applicazione della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie” in Slovenia, punti 70-73 e 215-216, 9 giugno 2004). Il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sottolinea, infine, “As far as the Italian-speaking electronic media are concerned, Slovenia must be complimented for maintaining the radio and television channels in the Italian language which already existed at the time of former Yugoslavia. However, the Committee of Experts was informed of possible developments which might endanger the maintaining of this service (see paras. 70-73 and 215-216 above). In this respect, the Committee of Experts must point out that a reduction of the broadcasting in the Italian language might lead to the non-fulfilment of the undertaking enterer into by Slovenia under Article 11 para. 1.a.i. of the Charter” (Raccomandazioni del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa sull’applicazione della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie” in Slovenia, punto 240, capoverso I, 9 giugno 2004). Il Comitato di esperti rileva, altresì, come un’eventuale riduzione dei programmi in lingua Italiana dell’Emittente capodistriana rappresenterebbe una violazione, da parte della Slovenia, degli impegni assunti con la ratifica della “Carta europea delle lingue regionali o minoritarie” (Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, articolo 11, comma 1, lettera a), punto i).
14) Va finanziata la TV transfrontaliera.
15) Prevedere la permanenza nel Consiglio di Programma della RTV di Slovenia di un rappresentante della Comunità Nazionale Italiana e di un rappresentante della Comunità Nazionale Ungherese.
16) Inserire nel Comitato di Controllo della RTV di Slovenia un rappresentante della Comunità Nazionale Italiana e un rappresentante della Comunità Nazionale Ungherese.
17) È indispensabile siano assicurati il ruolo, la funzione, l’autonomia e la piena operatività economica e di programma dello Studio dei Programmi Ungheresi di Lendava.

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