Regione litoraneo-montana. Animali selvatici sulle strade: è allarme

Finora sono stati registrati 14 incidenti dovuti alla collisione con cervi e caprioli

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Regione litoraneo-montana. Animali selvatici sulle strade: è allarme

Secondo un comunicato diffuso dalla Questura litoraneo-montana, negli ultimi giorni sulle strade sotto la sua giurisdizione sono stati registrati 14 incidenti che hanno coinvolto animali selvatici, in particolare caprioli e cervi. La maggior parte dei sinistri ha interessato le aree relative alle isole di Veglia e dei Lussino, ma anche le località di Draga di Moschiena, Viškovo, Buccari, Kostrena, Jelenje, Crikvenica e Vrbovsko, mentre nella zona di Čavle si è verificata la collisione con una mucca. In nessuno dei summenzionati casi non vi sono stati feriti, riporta ancora il comunicato, ma i danni materiali ammontano complessivamente a circa 11.100 euro. Considerato che il fenomeno, a causa anche degli atteggiamenti meno elusivi delle specie selvatiche che in passato rispetto alla presenza dell’uomo e al loro spingersi fino agli ambienti urbani, sta assumendo dimensioni non poco rilevanti, i conducenti dovrebbero fare maggiore attenzione pur nell’assenza di norme specifiche previste dal Codice della strada.
Nel succitato contesto, le forze dell’ordine avvertono che, ai sensi della Legge sulla sicurezza stradale, nel caso di urto con un ungulato selvatico per violazione delle norme relative alla circolazione stradale, ossia a causa di guida a velocità inadeguata o non rispetto della segnaletica (selvaggina sulla strada, animale sulla strada, limite o categorizzazione della velocità) il conducente dell’autovettura sarà ritenuto responsabile dello stesso. Contro questo tipo di guidatori, ammonisce il comunicato, verrà avviato un procedimento per reati minori.
Le misure
Nonostante non sia possibile evitare completamente i summenzionati sinistri, la Questura fornisce a tutti gli automobilisti alcuni suggerimenti preventivi di carattere generale tesi a ridurre al minimo il pericolo di collisione con i selvatici di tutte le taglie. A tale riguardo, innanzitutto consiglia di prestare attenzione e rallentare nell’avvistamento dei segnali di avvertimento “Animali selvatici sulla strada”, di adattare i limiti di velocità o di muoversi al di sotto degli stessi. In secondo luogo, nelle situazioni in cui non vi è traffico proveniente dalla direzione opposta o davanti ai veicoli, è importante passare dalle luci anabbaglianti a quelle abbaglianti, concentrarsi massimamente sulla guida ed essere preparati, nel caso di invasione di un selvatico sulla carreggiata, alla frenata improvvisa, ma controllata. Le ore più critiche sono quelle del mattino, dell’imbrunire e della notte, quando la selvaggina è più attiva, riporta ancora il comunicato, per cui esorta i conducenti a gettare uno sguardo più attento alla vicinanza/margini dei boschi e ai campi vasti e incolti. Inoltre, si spiega, nell’incrociare la fauna selvatica, data la sua natura imprevedibile che porta spesso gli animali a ritornare sulla strada dopo averla attraversata, è fondamentale fermarsi e seguirne i movimenti. Provare ad aggirare l’ostacolo è insidioso, per cui nei summenzionati casi si suggerisce di non schivarli e di mantenere la corsia per evitare collisioni ancora più pericolose con gli altri utenti della strada o eventuali alberi. Infine, le forze dell’ordine quarnerine consigliano di non gettare gli avanzi di cibo dalla finestra perché attirano gli ungulati e, nel caso di impatto con gli stessi chiamare e aspettare la polizia.

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