
Prosegue il giro di visite dell’ambasciatore d’Italia in Croazia, Paolo Trichilo. Il diplomatico ha soggiornato nella Regione di Varaždin facendo tappa a Ludbreg dove ha avuto colloqui con il sindaco Dubravko Bilić. “La mia priorità è conoscere tutte le parti della Croazia”, ha dichiarato l’ambasciatore. Ludbreg è particolarmente importante per i suoi legami economici con l’Italia. Molte aziende di Ludbreg, infatti, lavorano per il mercato italiano e l’ottima collaborazione avuta fin qui rappresenta una base di qualità per la realizzazione di futuri progetti comuni.
All’incontro con il sindaco di Ludbreg ha partecipato anche Dražen Crnković, direttore della Ducati Components d.o.o.. Successivamente l’ambasciatore Trichilo ha visitato l’azienda Ducati, dove ha avuto l’opportunità di vedere uno degli stabilimenti più importanti di questa cittadina che conta circa 8.400 abitanti.
L’ambasciatore d’Italia a Zagabria ha soggiornato pure a Varaždinske Toplice. È stato ricevuto dalla sindaca Dragica Ratković e ha visitato la Chiesa di San Martino dove ha potuto ammirare l’altare realizzato dallo scultore barocco veneziano Francesco Robba. Ad accompagnarlo sono stati la direttrice del Museo del patrimonio storico, Spomenka Vlahović e il parroco Siniša Dudašek.

Durante la sua permanenza a Varaždinske Toplice, Trichilo ha avuto l’opportunità di visitare pure il sito archeologico Aquae Iasae che rivela un aspetto affascinante della storia romana. Già nel III secolo a.C., la zona era abitata dalla tribù illirica degli Jasi, che aveva scoperto le proprietà curative delle sue sorgenti termali. Come rilevato sul sito www.loquis.com, con l’arrivo dei Romani, il luogo si trasformò in un importante centro medico, culturale ed economico, raggiungendo il suo apice tra il I e il IV secolo. Qui, le antiche terme romane, restaurate dall’imperatore Costantino nel IV secolo dopo essere state devastate dalle incursioni dei Goti, offrono uno sguardo unico nel suo genere sull’architettura e sulla vita quotidiana dell’epoca. Gli scavi hanno portato alla luce una serie di meraviglie archeologiche, tra cui una statua ben conservata della dea Minerva e un complesso termale con una vasca alimentata da una sorgente naturale, circondata da grandi blocchi di pietra. Questo insediamento, uno dei meglio conservati in Croazia, offre un’affascinante finestra sul passato.
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