RegioJet, un progetto da valorizzare

Il convoglio da Praga ha portato sulle rive quarnerine oltre 30mila turisti provenienti dalla Repubblica Ceca

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RegioJet, un progetto da valorizzare

Nemmeno l’inserimento della Croazia nella “lista rossa” dei Paesi a rischio Covid ha fermato l’arrivo dei turisti nell’area quarnerina tra cui quest’anno primeggiano i cittadini cechi, grazie al collegamento ferroviario messo a disposizione dalla società RegioJet. Una mossa decisamente azzeccata, che ha contribuito a salvare in parte la stagione turistica rendendo possibile l’arrivo in città di numerosi turisti cechi, ma anche slovacchi – e in un primo momento pure ungheresi e sloveni –, che nei mesi estivi hanno fruito e continuano a fuire di questo trasporto così comodo ed economico per concedersi una vacanza al mare.

Fiume è stata visitata in questi giorni anche da turisti polacchi. Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Il biglietto di andata e ritorno, acquistato in Rete sul sito della società, s’aggira ancor sempre sui 20 euro, per arrivare a 30 se si opta per la cuccetta. Un prezzo oltremodo economico per chi ha il budget contato, ma desidera visitare l’Adriatico.
In poco più di due mesi, il convoglio che quotidianamente collega Praga e Fiume, ha registrato il tutto esaurito per un totale di circa 30mila biglietti venduti. Vale lo stesso per le visite dei fiumani alla capitale ceca, che hanno sfruttato quest’economica linea per una breve visita turistica.
Da noi interpellato, l’ufficio pubbliche relazioni dell’Ente per il turismo di Fiume, ci ha reso noto che la maggioranza degli arrivi di turisti cechi ha compreso permanenze di sette giorni in una delle destinazioni quarnerine (in primo luogo le riviere della Liburnia e di Crikvenica e l’isola di Veglia), ma anche aree un po’ più lontane (isola di Pago e Dalmazia). Gli ospiti optavano innanzitutto per pernottamento negli ostelli, negli alloggi privati e nei campeggi e meno nelle strutture alberghiere.
Una notizia positiva riguardo Fiume riguarda il fatto che una parte dei turisti, circa il 15 per cento, che viaggiano con il RegioJet, si fermano nel capoluogo quarnerino per una o due notti desiderosi di visitare la città e quindi ripartire. Anche a Fiume i turisti scelgono di soggiornare negli ostelli, che offrono libertà di movimento.
Dopo due mesi di corse quotidiane, con l’inizio della bassa stagione, il convoglio RegoiJet transita tre volte alla settimana e continuerà a farlo fino alla fine di settembre. Anche in questo periodo il treno registra il quasi tutto esaurito con turisti cechi che scelgono di visitare il Quarnero, per lo più destinazioni quali Abbazia, Crikvenica, Jadranovo, Selce e l’isola di Veglia.

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