Recovery: IV chiede il testo definitivo. Conte: Definiamo le priorità

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Recovery: IV chiede il testo definitivo. Conte: Definiamo le priorità

È in corso a Palazzo Chigi l’incontro tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione dei partiti di governo. Oltre ai ministri Alfonso Bonafede (M5s), Dario Franceschini (Pd), Teresa Bellanova (Iv) e Roberto Speranza (Leu), all’incontro partecipano anche i ministri Roberto Gualtieri (Economia), Vincenzo Amendola (Affari europei), Peppe Provenzano (Coesione) e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Le delegazioni dei partiti sono state “rafforzate”: per il Pd intervengono il vicesegretario Andrea Orlando e la responsabile delle donne Cecilia D’Elia; per Leu i capigruppo Loredana De Petris e Federico Fornaro; per Iv i presidenti dei gruppi Maria Elena Boschi e Davide Faraone; per l’M5s il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il viceministro all’Economia Laura Castelli e il sottosegretario agli Affari europei Laura Agea. Sul tavolo la nuova bozza di Piano di ripresa e resilienza, inviata ieri ai partiti.
La prima parte del vertice di governo sul Recovery plan è stata occupata, secondo quanto si apprende, da una lunga relazione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. In particolare, il titolare del Mef ha illustrato ai rappresentanti delle forze di maggioranza le linee guida della nuova versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, inviato ieri ai partiti. È quindi iniziata la discussione sul testo nel corso della quale i rappresentanti di Italia viva hanno chiesto “dettagli” sulla nuova versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo affermano fonti di governo, spiegando che adesso è in corso una discussione “nel merito” del documento. Il capogruppo di Italia viva al Senato Davide Faraone ha posto la questione dell’attivazione del Mes sanitario.
Faraone, secondo quanto riportano fonti di governo, ha chiesto esplicitamente al premier “se si intende attivarlo o no” perchè l’utilizzo delle risorse previste dal Meccanismo europeo di stabilità significherebbe poter intervenire sulla Sanità “in modo strategico” e contemporaneamente “liberare risorse”. Inoltre, stando a quanto diffuso dai rappresentanti del partito di Renzi, Italia Viva ha chiesto di ricevere il testo completo del Recovery Plan e non solo una sintesi di 13 pagine, aggiungendo la necessità di fare in fretta perché “già troppo tempo si è perso”.La “mossa” era stata del resto anticipata giovedì sera dal leader di IV, Matteo Renzi. Al vertice “diremo: Mes si o no? Ci mettano nero su bianco che dicono no”, aveva detto l’ex presidente del Consiglio. Anche il tema del Ponte sullo stretto è stato posto da Italia Viva nel corso del vertice di maggioranza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Dal canto suo, il premier Giuseppe Conte avrebbe avanzato ai partiti della maggioranza la proposta di definire “una lista di priorità” condivisa per la parte restante della legislatura. Secca sarebbe stata la reazione del partito di Renzi: “Abbiamo chiesto di iniziare a lavorare a luglio e vi siete svegliati a dicembre. E dal 7 dicembre ci avete riconvocato il 22 dicembre – hanno ricordato gli esponenti di IV -. Noi abbiamo lavorato sempre, anche a Natale. Ora vogliamo il documento finale e su quello diamo valutazione in 24 ore. Non si perda altro tempo”.
Occorre “procedere in fretta” sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e “i partiti non possono commissariare il Consiglio dei ministri”. È questa la posizione del Pd che emerge, secondo quanto si apprende, dal vertice di maggioranza in corso con il premier Giuseppe Conte.
Una posizione, spiegano fonti di governo, determinata dal fatto che Italia Viva “sta mettendo paletti su tutti gli aspetti”. “Io penso che gli italiani non ne possano più. Sono sei mesi che chiediamo il Recovery plan e ancora oggi ci hanno dato una sintesi. Io dico al governo di prendere una decisione: quale che sia, ma la prendano”. Lo ha detto Matteo Renzi intervenendo su Rete 4 mentre è in corso un vertice di maggioranza con il premier Conte sul piano di rilancio.

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