Rapporti più stretti con l’apporto CNI

L’Ambasciatore italiano a Zagabria Pierfrancesco Sacco ad Albona ha incontrato sindaco, minoranza e imprenditori

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Rapporti più stretti con l’apporto CNI

Nuove collaborazioni nell’ambito dei programmi Interreg nel periodo dal 2021 al 2027: è stato questo uno dei temi discussi durante l’incontro di questa mattina in Municipio tra l’Ambasciatore d’Italia in Croazia Pierfrancesco Sacco e il sindaco di Albona Valter Glavičić. Con la riunione chiusa ai media innanzitutto a causa delle misure antiepidemiche, è iniziata la prima visita ufficiale dell’Ambasciatore Sacco a questa realtà istriana. Con il Console generale d’Italia a Fiume Davide Bradanini, Sacco ha visitato poi il Teatrino e la sede della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona, una parte del centro storico, terminando il soggiorno ad Albona nella Zona imprenditoriale di Vines, con un incontro con gli imprenditori italiani attivi in loco.
“Le prime impressioni sono molto positive perché nel cuore di questa città così bella palpita una storia molto antica e la CI di Albona la continua con impegno e con amore. Albona è una realtà importante dal punto di vista sociale, culturale ed economico a cui io sono venuto a rendere un riconoscimento”, ha dichiarato Sacco dopo aver visitato il Teatrino, restaurato di recente, nell’ambito dei lavori edili iniziati nel novembre del 2017, come parte del progetto di ricostruzione della sede della CI avviato nel 2012 e realizzato con i mezzi del Bilancio cittadino e con importanti sostegni da parte del MAECI e dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze della Repubblica di Croazia, stanziati per il tramite dell’Unione Italiana, rappresentata oggi dal presidente Maurizio Tremul e dal presidente della Giunta esecutiva Marin Corva. Ad accogliere gli ospiti nel Teatrino è stata la presidente della CI, Daniela Mohorović. Presente pure lo storico Tullio Vorano, presidente della Giunta esecutiva della CI albonese. “Andiamo molto fieri del Teatrino, che è tornato a risplendere e che nel 19.esimo secolo fu ideato come un tempio dell’arte”, ha detto Daniela Mohorović, soffermandosi sul passato della struttura, restaurata con un importo di circa due milioni di kune, al quale hanno dato il loro obolo, con 200mila kune, quattro ditte italiane presenti nella Zona imprenditoriale di Vines: “Carel Adriatic”, “Bibetech”, “Euronewpack Alba” e “Novation Tech Istria”. Queste ultime, con la “Danieli Systec” e l’MCZ, hanno accolto oggi l’Ambasciatore nella Zona imprenditoriale di Vines. “C’è ancora un lungo percorso da fare per quanto riguarda il restauro della sede della CI, ma credo che siamo sulla strada giusta”, ha dichiarato Tremul, secondo il quale, è importante il sostegno che l’Italia dà alla CNI, ma anche la volontà di rafforzare i rapporti sociali, economici, culturali e quelli di progettualità europea a cui la Comunità Nazionale Italiana può dare il proprio contributo.
“Con il sindaco abbiamo parlato anche di prospettive future, di lavorare insieme per creare nuove opportunità anche nell’ambito della cooperazione transfrontaliera europea, ovvero dell’Interreg, arrivato alla nuova fase finanziaria”, ha confermato Sacco, secondo il quale, essendo “l’Istria, con Albona, una terra in cui ci sono tante importanti presenze italiane, culturali, sociali, umane, imprenditoriali”, è naturale coinvolgerla nei programmi Interreg con le realtà italiane. “Abbiamo parlato di un quadro di rapporti tra Italia e Croazia che si sta rilanciando e rispetto al quale l’Istria, per ovvie ragioni, è un ponte d’avvicinamento essenziale”, ha aggiunto. Il sindaco albonese spera che i futuri progetti Interreg con le realtà italiane saranno legati alla ricostruzione del centro storico di Albona, necessaria “per restituire alla Cittavecchia lo splendore d’una volta”.
Durante la visita a Vines, Sacco ha detto di essere interessato a conoscere meglio la realtà delle aziende italiane ivi operanti e la loro collaborazione con la Città in quanto “stiamo lavorando perché questo possa avvenire su scala ancora più ampia tra Italia e Croazia”.

Valter Glavičić e Pierfrancesco Sacco
A rivolgersi ai giornalisti, pure Maurizio Tremul
L’incontro con gli imprenditori italiani a Vines

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