Raccolta di firme contro l’euro: in bilico l’iniziativa referendaria

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Raccolta di firme contro l’euro: in bilico l’iniziativa referendaria

Alla mezzanotte di domenica è scaduto il termine per la raccolta delle firme per l’indizione del referendum per la salvaguardia della kuna. Marko Milanović Litre, deputato dei Sovranisti e membro dell’iniziativa “Tuteliamo la kuna croata”, ha dichiarato di non poter affermare con sicurezza che siano raccolte sottoscrizioni a sufficienza. Ha però aggiunto di credere che, una volta che si saranno ottenuti i dati sulla raccolta delle firme in tutto il Paese, le sottoscrizioni valide saranno più numerose delle 368.867 necessarie a indire il referendum, il cui scopo è di impedire l’introduzione dell’euro, ovvero rinviare a data da destinarsi l’entrata della Croazia nell’eurozona, se non impedirla del tutto.
“Secondo la nostra valutazione, siamo entrati nell’ultimo fine settimana con 300mila firme, dunque è possibile che in tempo utile siano state raccolte quelle indispensabili per indire il referendum. Il numero esatto però lo sapremo tra due o tre settimane, perché prima devono giungere in sede tutte le scatole dai 250 punti di raccolta; poi dobbiamo verificare la veridicità delle firme, infine procedere a contarle”, ha sottolineato Marko Milanović Litre.
Il leader dei Sovranisti e componente del Comitato organizzatore dell’iniziativa referendaria, Marijan Pavliček, ha pregato i media e l’opinione pubblica di pazientare ancora per qualche giorno in attesa del conteggio delle firme, un compito quest’ultimo impegnativo. “Siamo convinti che riusciremo a restituire ai cittadini croati il potere di decidere e a ripristinare la fiducia nei processi democratici creando le condizioni pere l’indizione di questo referendum, a differenza del governo che impone soluzioni senza consultare la gente”, ha dichiarato Marijan Pavliček.
I Sovranisti sono convinti che la Corte costituzionale darà luce verde al loro quesito referendario che recita: “Volete che nella Costituzione della Repubblica di Croazia venga inserita la seguente disposizione: La valuta della Repubblica di Croazia è la kuna, che si suddivide in cento lipe. La decisione sul cambiamento della valuta corrente in Croazia spetta agli elettori per il tramite d’un referendum”. Nonostante il fatto che numerosi politici abbiano apposto la propria firma a favore della consultazione, come hanno fatto anche alcuni deputati al Sabor di altri schieramenti, i Sovranisti e il Partito dei diritti (HSP) sono ufficialmente gli unici promotori dell’iniziativa referendaria.

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