Quarnero in lockdown, Istria invasa nel weekend: «Non facciamoci male»

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Quarnero in lockdown, Istria invasa nel weekend: «Non facciamoci male»

Quello appena trascorso è stato il primo weekend in lockdown per la Regione litoraneo-montana, ma i suoi abitanti non si sono scoraggiati e hanno letteralmente preso d’assalto le località turistiche istriane, e più precisamente i suoi locali e gli agriturismo. Una “invasione” che non è piaciuta troppo agli istriani, i quali temono che la difficile situazione epidemiologica nel Quarnero e in Gorski kotar possa travasarsi anche nella penisola, dove i numeri sono abbastanza buoni, nonostante l’aumento delle ospedalizzazioni. Moltissimi anche gli zagabresi che, vista le chiusure nella Regione litoraneo-montana, hanno deciso di trascorrere il fine settimana in Istria, ma non sono mancati nemmeno gli sloveni, che ora possono lasciare il proprio Paese entro 48 ore, e non più entro 12 come era fino a pochi giorni fa.
“Non facciamoci male a vicenda”. E’ l’appello lanciato da Stanislav Briškoski, presidente dell’Associazione dei ristoratori istriani. “Noi istriani temiamo che l’ondata attuale di arrivi, soprattutto nei weekend, possa compromettere l’imminente stagione turistica”. “Sinceramente noi siamo contenti che la nostra offerta attiri tanta gente – ha detto  Briškoski al quotidiano fiumano Novi list -, ma dobbiamo essere consci del fatto che il Covid è ancora tra noi e che dobbiamo assolutamente rispettare tutte le misure epidemiologiche, in modo da avere un’estate con buoni risultati. Non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere se anche la prossima stagione turistica dovesse essere sottotono…”.

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