
Ieri, presso l’Incubatore Creativo “Istria” a Santa Lucia, ha avuto inizio il corso “Project Management in UE per giovani imprenditori”, dedicato alla progettazione e alla gestione di proposte progettuali europee. L’iniziativa, realizzata dall’Unione Italiana in collaborazione con la società Euroservis di Trieste, è finanziata grazie alla Convenzione tra l’UI, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma e l’Università Popolare di Trieste. Il corso in lingua italiana, della durata di 40 ore di lezione suddivise il mercoledì e il venerdì per 5 settimane, ha l’obiettivo di offrire ai partecipanti una panoramica completa su temi rilevanti per la progettazione, in vista delle opportunità che si stanno presentando con il nuovo periodo di programmazione 2028-2034. Durante la prima lezione, dopo un’introduzione al corso e un saluto di benvenuto ai tredici partecipanti, Ludovica Toso di Euroservis ha illustrato le tecniche di progettazione europea, concentrandosi sull’agenda strategica attuale, sulla normativa di riferimento e sui principali obiettivi dell’UE. I progetti sono strumenti per attuare le priorità dell’Unione europea, che si articolano su cinque obiettivi principali: promuovere l’innovazione e la digitalizzazione; supportare la transizione energetica per un futuro più verde; sviluppare reti strategiche di trasporto e digitalizzazione per aumentare la connessione; garantire l’occupazione, l’inclusione sociale e l’accesso alla sanità; infine, avvicinare l’UE ai cittadini per il tramite di iniziative di sviluppo urbano e locale sostenibile.
Fare rete e networking
“Il compito dell’europrogettista è quello di trasformare un problema in un progetto solido, che porterà poi a una soluzione”, ha affermato Ludovica Toso, aggiungendo: “È fondamentale saper innovare e saper fare rete e networking, perché si tratta spesso di co-progettazioni tra territori e tra partner”. Lo stesso tema verrà ulteriormente approfondito venerdì, mentre, dalla prossima settimana, il focus del corso si sposterà sulla business administration e sullo sviluppo di business plan, oltre a una sessione sulla gestione del budget e sulla rendicontazione dei progetti. La terza settimana sarà dedicata alle strategie di marketing aziendale e agli strumenti di finanziamento dell’Unione europea, offrendo competenze utili per le aziende emergenti. La quarta settimana introdurrà il programma EIC ACCELERATOR per le imprese, con l’approfondimento di tecniche specifiche per accedere a questa importante risorsa europea. Si tratta di uno strumento di finanziamento che mira a supportare i progetti che vogliono lavorare con un alto potenziale di innovazione tecnologica e commerciale.
Best practices dell’UI
Nella quinta e ultima settimana, i partecipanti apprenderanno le best practices dell’Unione Italiana nella gestione di progetti Interreg, approfondendo le strategie, i metodi, le tecniche e le procedure riconosciute come le più efficaci ed efficienti per raggiungere risultati ottimali. I formatori del corso saranno professionisti del campo della progettazione europea e della gestione aziendale, tra cui Daša Radovič, Vittorio Testi, Igor Milovanovic e Nicola Sandic, oltre alla già citata Ludovica Toso. Questi saranno affiancati dallo staff dell’Ufficio Europa dell’UI di Capodistria, ente con consolidata esperienza nell’europrogettazione, essendo partner di vari progetti. “Vogliamo dare ai giovani la possibilità di avere una formazione concreta su un campo professionale in crescita, attraverso sia lezioni frontali che attività di project work” ha dichiarato Elena Ricardi Di Netro, dell’Ufficio Europa. “Ci sarà anche un sito dedicato, con il programma delle lezioni, materiali didattici e presentazioni dei docenti”, ha aggiunto. Al termine del corso, previsto per il 13 dicembre, sarà rilasciato un attestato di frequenza a tutti i partecipanti, certificando le conoscenze acquisite su strumenti di finanziamento europei e tecniche di progettazione utili per la realizzazione di iniziative imprenditoriali.
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