Presidenziali. Oggi silenzio elettorale. Domani si decide

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Presidenziali. Oggi silenzio elettorale. Domani si decide

Il conto alla rovescia per le Presidenziali in Croazia è iniziato. Ieri alla mezzanotte si è conclusa la campagna elettorale per la seconda tornata elettorale, quella decisiva, dalla quale dovrà comunque uscire un vincitore. Avrà partita vinta al ballottaggio il candidato che otterrà il maggior numero di consensi. Soltanto nel caso in cui i due candidati in lizza dovessero avere lo stesso numero di voti sarebbe necessario uno spareggio. Ma si tratta di un’eventualità talmente remota che non vale nemmeno la pena di prendere in considerazione.
Gli aventi diritto al voto al ballottaggio delle Presidenziali del 5 gennaio, come rilevato dal ministero dell’Amministrazione, sono ufficialmente 3.860.095. Di questi 3.681.175 sono residenti sul territorio della Repubblica di Croazia, mentre 178.920 sono iscritti nell’elenco degli elettori senza residenza nel Paese, ovvero rientrano nella diaspora. Si voterà nei seggi allestiti sul territorio croato e in quelli aperti all’estero, nelle rappresentanze diplomatico-consolari croate nel mondo. Come tradizione il maggior numero di seggi oltreconfine sarà allestito in Bosnia ed Erzegovina, dove un gran numero di cittadini dispone della cittadinanza croata.
Come ormai consuetudine in Croazia, domenica, i seggi apriranno alle ore 7 e chiuderanno alle 19. Oggi è giornata di riflessione. Il silenzio elettorale si concluderà domani in concomitanza con la chiusura dei seggi. Subito dopo gli exit poll dovrebbero offrire, come già accaduto il 22 dicembre scorso, una prima indicazione sul possibile vincitore della consultazione. Poi la Commissione elettorale centrale inizierà a diffondere i primi risultati parziali e ufficiosi delle elezioni presidenziali. A tarda sera dovrebbe essere tutto chiaro, ovvero si dovrebbe sapere con esattezza chi nei prossimi cinque anni sarà il titolare del Pantovčak.

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