Seggi aperti in Slovenia per le Presidenziali. Il silenzio elettorale si protrarrà fino alle ore 19 di stasera, ovvero fino alla chiusura dei seggi. La prima tornata elettorale si svolge in 3.183 seggi sparsi in tutto il Paese, inclusi i 96 per il voto anticipato, mentre all’estero sono aperti altri 30 seggi. Gli iscritti nell’elenco elettorale per le Presidenziali sono 1.694.429, di cui 107.107 sono residenti all’estero. La giornata di giovedì è stata l’ultima in cui è stato possibile esprimere il voto anticipato: hanno espresso il loro suffragio 23.203 elettori, ossia l’1,37 per cento degli aventi diritto.
Sono sette i candidati in lizza oggi per succedere a Borut Pahor nel ruolo di Presidente della Repubblica di Slovenia. Si tratta di Janez Cigler Kralj (NSi), del sindaco di Kočevje Vladimir Prebilič (candidato del Partito verde Vesna), dell’ex ministro degli Affari esteri e deputato Anže Logar (SDS), dell’avvocatessa Nataša Pirc Musar (candidata indipendente), del deputato Miha Kordiš (Sinistra), dell’europarlamentare Milan Brglez (sostenuto dall’SD e dal Movimento libertà) e di Sabina Senčar (Resni.ca). Nel caso in cui nessun candidato dovesse ottenere la maggioranza assoluta delle preferenze, i due candidati meglio piazzati andranno al ballottaggio domenica 13 novembre.
Il mandato presidenziali dura cinque anni. Non è possibile ricoprire la carica per più di due mandati per cui il Presidente della Repubblica uscente, Borut Pahor, non ha potuto ricandidarsi. Dalla proclamazione dell’indipendenza la Slovenia ha avuto quattro Capi di Stato. Oltre a Borut Pahor, in carica dal 22 dicembre 2012 (due mandati), la più alta carica istituzionale della Repubblica è stata ricoperta pure da Milan Kučan (dal 23 dicembre del 1991 al 22 dicembre del 2002), dal defunto Janez Drnovšek (dal 22 dicembre 2002 al 23 dicembre del 2007) e da Danilo Türk (dal 23 dicembre del 2007 al 22 dicembre 2012).