Pola. I villeggianti tedeschi trainano il turismo

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Pola. I villeggianti tedeschi trainano il turismo

La ripresa c’è stata, ma la strada sembra ancora lunga. Potremmo riassumere così l’andamento della stagione turistica 2021 della Città dell’Arena. A fare un bilancio sull’andamento dell’estate 2021 andata ormai in archivio è stata la responsabile dell’Ente per il turismo, Sanja Cinkopan Korotaj, che proprio in questi giorni ha snocciolato numeri, statistiche e dati sui flussi turistici registrati tra il primo gennaio e la fine di novembre di quest’anno. Dati tutto sommato positivi. Nell’anno in corso si è infatti registrata una significativa ripartenza del turismo a Pola. In totale, nel periodo compreso da gennaio e novembre, si sono registrati 301.512 arrivi e 1,65 milioni di giornate presenze, ovvero l’88 per cento in più per quanto riguarda il numero dei turisti e il 76 p. c. in più per quanto riguarda il numero di notti trascorse nelle strutture rispetto all’estate 2020, quella più nera, dovuta alla pandemia. Bene, ma non benissimo. Se i dati dell’estate 2021 vengono paragonati a quelli del 2019, ovvero prima dell’emergenza Covid-19, alla voce arrivi si registra un -34 p.c. Alla voce presenze si registra, invece, un -38 p.c.
Tra i turisti più presenti spiccano i tedeschi con la bellezza di 581.717 giornate presenza. È interessante rilevare che il numero dei visitatori in arrivo a Pola dalla Germania è stato superiore a quello registrato nei primi 11 mesi del 2019. Dal report sui flussi turistici a Pola si apprende poi che i turisti di casa hanno totalizzato 130.217 presenze, soltanto l’1 p.c. in meno rispetto all’anno pre-pandemia. Il numero di notti trascorse nel Polese dagli austriaci è stato, invece, di 15 punti percentuali inferiore rispetto al 2019. Le presenze dei turisti sloveni e polacchi sono state inferiori, rispettivamente del 28 e del 21 p.c., sempre rispetto al 2019. Quelle dei turisti italiani si sono poi contratte addirittura del 66 p.c. rispetto all’anno pre-pandemia.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, l’Ente per il turismo della Città di Pola informa che a farla da padrone sono stati agli affittacamere privati e i piccoli locatori turistici, seguiti a ruota dai campeggi, dagli hotel e dai villaggi turistici. Il maggiore aumento delle presenze rispetto all’anno precedente è stato, però, registrato dagli ostelli, passati dai 3.533 pernottamenti totalizzati nel 2020 alle 18.221 giornate presenza registrate in questi primi 11 mesi del 2021. Numeri ben lontani però da quelli del 2019, quando le presenze negli ostelli raggiunsero quota 43.460. Svelati i dati sugli arrivi e sulle presenze, la responsabile dell’Ente per il turismo ha rilevato che, rispetto agli anni precedenti, quest’anno a Pola erano disponibili circa 2mila posti letto in meno: mille nelle piccole strutture private e altrettanti negli hotel, nei campeggi e nei villaggi turistici. A tale proposito, Sanja Cinkopan Korotaj ricorda che gli hotel Brioni e Riviera sono rimasti chiusi e che l’Arena Hospitality Group è rimasta senza 80 mobile home, inviate lo scorso inverno nelle aree terremotate della Banovina. Inoltre, fino a maggio-giugno sul turismo aleggiava un grande punto interrogativo. “Dopodiché, i mesi di luglio e agosto hanno sorpreso un po’ tutti, operatori turistici compresi”, ha commentato la responsabile della Pro loco, secondo la quale affrontare la passata stagione turistica è stato alquanto arduo, soprattutto per la mancanza di personale, che in alcuni casi ha toccato punte del 20 e del 30 p.c. La direttrice dell’Ente per il turismo non si è voluta sbilanciare in previsioni circa il potenziale numero di turisti che tra Natale e Capodanno potrebbero essere presenti a Pola.

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