Pola, eccellenza nell’aiutare le persone senza fissa dimora

0
Pola, eccellenza nell’aiutare le persone senza fissa dimora
Veduta dell'arena di Pola Foto: Sasa Miljevic / PIXSELL/PIXSELL

Grazie all’associazione AjA, che fornisce alloggi alle persone senza fissa dimora e a quelle a rischio, attualmente a Pola 13 persone hanno ricevuto un alloggio e sono state sistemate in sei appartamenti, dando loro l’opportunità di un nuovo inizio e di una vita dignitosa. A Pola, negli ultimi anni, il problema dei senzatetto è stato affrontato in modo sistematico, attraverso le attività dell’associazione AjA e grazie all’associazione Institut, che gestisce un rifugio per i clochard, nonché al programma Housing First della Città, come riportato dal portale Index. “Questo programma è operativo in Europa da diversi anni e Pola è la prima città in Croazia a seguire con successo le sue orme. La nostra associazione è l’unica nel Paese a fornire questo programma, ovvero alloggi per persone senza fissa dimora. Inoltre, ci occupiamo di sistemazioni organizzate, ovvero di ospitare più persone in un appartamento, da due a quattro, e abbiamo un team mobile”, afferma la presidente dell’associazione AjA, Helena Babić.

La dirigente ritiene che Pola sia diventata una città esemplare nell’aiutare le persone che vivono per strada. “Ogni individuo in questo programma dimostra che Housing First è la strada giusta. Invece di condizioni e ostacoli, abbiamo fornito fiducia e supporto, invece di soluzioni temporanee, abbiamo fornito un’opportunità permanente. Ecco perché penso che sia più di un programma sociale. Alle persone viene data l’opportunità di un nuovo inizio, trasmettendo il messaggio che nessuno è stato dimenticato”, ha affermato Babić.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display