Aggressione a Pola. Evelino Vale: «Sono deluso. Serviva l’ergastolo»

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Aggressione a Pola. Evelino Vale: «Sono deluso. Serviva l’ergastolo»

“Fosse per me avrei dato loro l’ergastolo”, così il 69.enne polese Evelino Vale ha reagito al cospetto delle blande condanne in prima istanza nei confronti dei tre vigliacchi che in estate, in pieno centro, lo hanno picchiato selvaggiamente senza alcun motivo plausibile. Nell’aggressione Vale ha riportato la frattura di tre costole e di un braccio. A quanto sembra la vicenda non è destinata a finire qui visto che alle condanne emesse venerdì seguirà ricorso.
Dei tre aggressori, infatti, solo uno finirà in carcere, un altro verrà dato in affidamento in prova ai servizi sociali, mentre il terzo sarà sottoposto a misure educative. “Mentre la vittima si trovava disteso a terra i tre accusati lo colpivano ripetutamente con calci per tutto il corpo tanto che Evelino Vale finirà in ospedale con contusioni gravi (tra cui un braccio fratturato)”, stava scritto nell’accusa.
Robert Bitunjac, militare 25.enne appartenente alle truppe d’élite Tigrovi (Tigri) è stato condannato a un anno e 8 mesi di carcere, ma in cella ne trascorrerà la metà. I rimanenti 10 mesi gli sono stati attribuiti con la formula della condizionale e nei suoi confronti è stato applicato anche un periodo di prova di tre anni.
Matej Bjekić (24 anni) di Zagabria, in veste di secondo imputato, è stato condannato a un anno di carcere, pena che è stata commutata in lavori sociali con il sistema di due ore di lavori, un giorno di carcere.
Il terzo accusato, un minorenne, anche lui della capitale è stato condannato a misure educative con misure rafforzate di controllo e cura.
Bitunjac ha avuto l’aggravante per il fatto che nel momento dell’aggressione era in servizio presso l’esercito croato e quindi, così la Corte, “doveva difendere i cittadini della Repubblica di Croazia e non aggredirli”. Durante la lettura della sentenza la Corte ha sottolineato che “con il suo agire” ha creato nocumento a sé stesso e all’immagine dell’esercito. Sulla sentenza hanno pesato come aggravanti anche il movente per cui hanno aggredito Evelino Vale, ossia hanno reagito vedendo le bandiere croata e della Regione istriana una vicino all’altra. Inoltre, dal punto di vista morale ha pesato il fatto che la vittima era un anziano. In quanto gli altri due imputati come attenuanti sono state prese in considerazione la fedina penale pulita, la giovane età e l’ammissione di aver commesso il fatto e di essersene pentiti.
Se da una parte va elogiata la velocità con cui la pratica è stata messa ad acta, dall’altra non è possibile non rilevare come si tratta di pene blande, l’esatto contrario di quanto si attendeva l’opinione pubblica: una sentenza severa e che sia da esempio per tutti…

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