Cari concittadini vi scrivo che… la legge è dalla nostra parte: si potrebbe riassumere in queste brevi parole la reazione del sindaco di Pola, Filip Zoričić, dopo il responso sentenziato direttamente dalla Corte amministrativa suprema e già passato in giudicato, nonché il parere appena espresso dagli esperti legali della Facoltà di giurisprudenza di Zagabria. Il dato di fatto per cui entrambi abbiano confermato la legalità delle azioni intraprese dalla Città circa il progetto dell’albergo Valcane e a quanto connesso al medesimo riaccenderebbe la luce e farebbe chiarezza su di un’infinità di bugie e dichiarazioni mendaci che si sarebbero diffuse tra l’opinione pubblica nel recente periodo.
Il primo cittadino ritiene che l’amministrazione cittadina di Pola ed egli personalmente siano stati bersagliati da tutta una serie di offese, falsità e calunnie messe in campo dai rappresentanti della formazione partitica Možemo! e da taluni singoli cittadini. Senza entrare nel merito dell’aspetto etico per la cittadinanza e delle proporzioni della futura mega struttura alberghiera, il sindaco specifica, invece, che il progetto dell’hotel di Valcane era stato inserito nei piani urbanistico-ambientali di Pola molto prima di inaugurare la sua legislatura e che adesso risultano errate tutte quelle previsioni oscure che annunciavano la chiusura della passeggiata del Lungomare e della costa, della costruzione del campo da calcio e del rilascio illegale del permesso edile preliminare. Nulla di tutto questo, allora, ma, stando al sindaco, l’atmosfera in città sarebbe stata dabbene “avvelenata” al punto da indurre una parte di cittadini a pensare che in tutto questo ci sarebbe anche qualcosa di veritiero.
“La presente sentenza della Corte amministrativa suprema attesta, invece, chiaramente che la Città ha agito in armonia con la legge e secondo norme dettate dalla professione. Il medesimo viene certificato rafforzato pure dalla Facoltà di giurisprudenza dalla quale è stato specificato che la Città non ha manco mai avuto il diritto di appropriarsi del terreno nel quale è ubicato il centro sportivo, così come sempre posto in evidenza da tutti i servizi pubblici legali funzionanti dagli anni dell’indipendenza statale a questa parte”. In ogni caso, pur ritenendo di avere la legge dalla propria parte, dal Municipio si è ritenuto opportuno consultare anche la Procura di Stato e confermare fino in fondo la legalità degli atti di procedura. “Purtroppo però – afferma Filip Zoričić – gli attacchi negativi, mossi dalla politica, hanno arrecato danno e generato malessere sia ai dipendenti dell’amministrazione pubblica sia a tutti cittadini di Pola. L’anzidetta sentenza rappresenta una grande vittoria per tutti noi che crediamo nella giustizia e nella legalità ed ora sarebbe un atto di educazione civile chiedere almeno scusa da parte di alcuni singoli”.
Detto questo, il sindaco fa presente che mancano ancora dei mesi alle nuove elezioni e che allora saranno i cittadini di Pola a decidere come andare avanti. Nel frattempo, però, si invitano tutti a riprendere un dialogo costruttivo e a riallacciare la collaborazione per il bene della Città e delle generazioni che continueranno a passeggiare liberamente al Lungomare, dei bambini che giocheranno nel campetto di calcio e dei bagnanti che potranno continuare a frequentare le spiagge senza ostacoli di sorta. Tanto di sentenze istituzionali rappresentano per il primo cittadino un fatto di forza e di motivazione a lavorare in maniera più determinata nell’interesse della cittadinanza.
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