Pola. Amicizia nel segno della buona tavola (foto)

Una serata coi fiocchi alla Comunità degli Italiani di Pola. Presenti pure la console generale Iva Palmieri e il presidente della GE UI Marin Corva

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Pola. Amicizia nel segno della buona tavola (foto)
Foto: Giuliano Libanore

Umbria versus Istria, ovvero due territori che si danno battaglia enogastronomica, felici d’incrociare i calici e che trionfano con onore alla Comunità degli Italiani di Pola, brindando alla cultura italiana nel mondo attraverso il palato e la semplicità dei piaceri generati da una buona tavola all’insegna della condivisione e dell’amicizia. Davvero non serve pretendere più dalla vita che poter godere più spesso di cotali privilegi, avere l’opportunità di viaggiare attraverso una meraviglia di Regione incastonata tra Toscana, Lazio e Marche, senza accorgersi di finire per essere anche coprotagonisti di una immediata immersione nella nostra penisola adriatica e dentro ad una simultanea commistione di prodotti squisitamente familiari, istriani doc. Un vero e proprio innesto di fragranze vinicole, uno scent mixing che sta per incrocio di profumi, un “imbroglio” per l’olfatto, che apre la strada al paragone e a tanta similitudine, tra cibi che sembrano scaturire da una medesima variopinta e saporita matrice, la grande tradizione culinaria italiana di cui sia Istria e Umbria, con le loro rispettive peculiarità e diversità, sono parte integrante. Riempie d’orgoglio – che tradotto in polesano verace significa “maravea” – il fatto di poter affiancare tanto di rivali in singolar tenzone: il tartufo nero dell’Umbria che arriva a noi per sfidare quello di casa; l’intensità aspra del nostro olio extravergine d’origine romano-imperiale che lancia uno sguardo “truce” all’oro verde delle rigogliose colline italiche; i vini generati dalle cantine umbre che seducono quelli d’Istria e viceversa.

Dopo aver deliziato la Comunità degli Italiani di Sissano e i suoi ospiti, la Settimana della Cucina italiana nel Mondo, Sinfonia di sapori all’italiana organizzata dal Consolato generale d’Italia a Fiume, con la collaborazione dell’UI, della Regione Istriana e di svariati partner italiani ed istriani ha così fatto nutrire anche i commensali di Pola, all’insegna di un concerto di melodie sì gastronomiche e vinicole soprattutto, quali ingredienti di una medesima ricetta di successo condita di storia e riconoscibile identità culturale. Semplicemente… ebbra squisitezza con inchini particolari riservati a Food lab, azienda umbra della Valnerina, al Tartufo di Paolo e alla Cantina Adanti (potente il Montefalco Sagrantino…).

Cosa c’è di meglio che ammirare e degustare la squisitezza di cotanta gastro-diversità – tartufi, salumi, prodotti caseari, legumi – proposti con un contorno di vera buona musica e quando a servire il “menù musicale” ci ha pensato il cantautore Antonio Maggio con il suo live acoustic quartet in “De-cantare: storie di musica e vino”? Un “ci vediamo a Sanremo!” per un’immaginaria categoria riservata ai più che giovanissimi in detto caso – è stato rivolto ai nostri mini coristi e flautisti dell’elementare italiana di Pola “Giuseppina Martinuzzi”, dopo la loro esibizione diretta da Samantha Rocco Popović. Applauso ai virtuosi regalato dalla stessa console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri, che ha così lasciato inaugurare, in maniera sciolta ed informale, la serata di degustazione di prodotti gastronomici e di vini tipici dei due territori. Da come si sono messe le cose alla nostra Comunità-trattoria, luogo di presentazione della suggestiva terra umbra in formato video-conferenza, anche i discorsi di reciproca soddisfazione e considerazione sono scaturiti spontanei da parte della presidente della CI polese Tamara Brussich affiancata dal presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva che hanno salutato tale evento stupendo.

Foto Ana Židan
Foto: Giuliano Libanore
Foto: Giuliano Libanore
Foto: Giuliano Libanore
Foto Ana Židan
Foto Ana Židan
Foto Ana Židan
Foto Ana Židan

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