Piazza Zanella ridotta a un parcheggio

La proposta di «diminuire» la superficie, a causa di una svista avvenuta in passato, figura all’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio cittadino

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Piazza Zanella ridotta a un parcheggio

Era il 3 luglio del 2019 quando l’ex piazza del Museo (quella di fronte al Museo di Marineria e Storia del Litorale croato ospitato da Palazzo del governo) venne intitolata all’autonomista fiumano Riccardo Zanella. La proposta era stata avanzata dalla Lista per Fiume e approvata dal Consiglio cittadino nel maggio dello stesso anno. Ora, a poco meno di tre anni dall’intestazione, qualcosa potrebbe però cambiare. Infatti, al 15º punto all’ordine del giorno della riunione del Consiglio cittadino in programma domani 24 febbraio, è stata iscritta la proposta di modifica della delibera votata nel 2019, che prevede la riduzione della superficie della piazza.

Una richiesta in tal senso era pervenuta alla Città da parte del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato e questa è stata approvata dal Comitato per l’autogoverno locale nel dicembre scorso. Nella proposta viene spiegato che lo spazio dinanzi al Museo non è superficie pubblica, come risultava classificato finora, bensì cortile (parco) dell’ente museale e che, di conseguenza, non vi possono venire applicate le delibere cittadine relative alle vie e alle piazze. La superficie riservata a piazza Zanella, secondo quest’ipotesi, verrebbe ridotta quindi alla strada pubblica con il parcheggio antestante e alla curva laterale, che da via Laginja conduce verso Palazzo del governo.

Essendo la proposta il risultato di una richiesta del Museo di Marineria e Storia del Litorale croato, abbiamo chiesto chiarimenti in merito alla questione alla direttrice Nikolina Radić Štivić. “Il Museo non ha mai messo in dubbio la delibera sulla modifica del nome di piazza del Museo in piazza Riccardo Zanella. Riteniamo legittima e incontestabile la decisione presa dal Consiglio cittadino. Pertanto, l’abbiamo rispettata e abbiamo effettuato tutte le dovute modifiche necessarie nel caso di cambiamento dell’indirizzo. Ciò nonostante, è nostro dovere informare la municipalità che nella procedura di definizione della superficie pubblica della piazza, era avvenuta una svista. Nella superficie pubblica erano state incluse delle parcelle di proprietà del Museo, che riguardano il parco quale parte integrante di Palazzo del governo. Si tratta di un errore che comunque deve venire corretto”, ha spiegato la direttrice. Abbiamo interpellato pure il sindaco Marko Filipović, ma nel corso della giornata di ieri non ci è pervenuta risposta.

Il parco dinanzi a Palazzo del governo rimarrà senza numero di civico?

Le speranze della CI

Ci siamo rivolti anche alla presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Melita Sciucca, la quale si è detta molto sorpresa di quanto sta accadendo. “Spero si tratti soltanto di dicerie. Se l’intento è, invece, di ridurre davvero la superficie di piazza Zanella, la considero una vergogna per la Città. Siamo stati tanto compiaciuti per l’installazione della targa con il nome di Zanella e gli odonimi storici in Cittavecchia. Confido nelle buone intenzioni dei membri del Consiglio cittadino, nella speranza che non permetteranno l’accoglimento della proposta. Piazza Zanella deve rimanere dov’è, in tutta la sua superficie”, ha dichiarato la presidente del sodalizio.

Sulla proposta si è espressa, tramite un comunicato stampa, pure la Lista per Fiume, il partito che ha avviato l’iniziativa di dedicare a Zanella una via o una piazza. “I problemi esistenziali dei lavoratori che dipendono dal Bilancio cittadino evidentemente non sono abbastanza importanti da essere tema della riunione del Consiglio cittadino. I consiglieri si occuperanno, invece, del parco del Museo e del rimpicciolimento di una piazza limitandola alla sola area del parcheggio antestante. Non è mai successo che la superficie di una piazza venga ridotta. Chiaramente il motivo di questa decisione bizzarra è l’orientamento politico di Riccardo Zanella, scrive nella nota. Questa proposta ha tutte le caratteristiche di sciovinismo meschino unito al provincialismo, ed è l’esatto contrario del modo in cui Fiume viene presentata in Croazia e all’estero. Se la proposta dovesse venire accolta, Fiume avrà una piazza senza numeri civici diventando una città che riduce l’area di un sito intitolato al primo combattente contro il fascismo per motivi di nazionalità e di madre lingua ‘non idonee’. Speriamo che il Porto delle diversità non permetterà questa vergogna”, conclude la Lista per Fiume.

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