Il parlamentare e presidente della Dieta democratica istriana (Ids-Ddi), Dalibor Paus, ha raccolto il numero di firme bastevole ad avviare in sede di Commissione per il traffico la discussione sull’abrogazione del pagamento del pedaggio attraverso il traforo del Monte Maggiore (Učka).

“Invito il ministro Butković di spiegare, in sede di Commissione, agli abitanti dell’Istria e della Regione litoraneo-montana del fatto che l’autostrada verso Sisak sarà percorribile gratuitamente laddove il premier in quanto a Monte Maggiore ha dichiarato ‘gratis, no'”, ha detto Paus, che ha mandato a dire che sarebbe ora di finirla di umiliare gli abitanti delle due Regioni per il semplice motivo che qui il potere non è in mano all’Accadizeta, com’è invece il caso nella Regione di Sisak e della Moslavina.

“Prendiamo due pendolari, uno di Sisak che lavora a Zagabria e uno di Pinguente che lavora a Fiume, entrambi per lo stipendio minimo. Quello di Sisak si recherà al lavoro lungo l’autostrada A11 gratuitamente, mentre il lavoratore pinguentino spenderà in un anno per il pedaggio del Monte Maggiore almeno uno stipendio”, ha detto Paus puntando il dito contro la disparità di trattamento.

Ha ricordato che la settimana scorsa, in Parlamento, il premier Plenković, in materia di revoca del pedaggio ha detto “scordatevelo” (non in questi termini, ma il contenuto e il tenore del messaggio sono questi, nda) e già questa settimana ha inaugurato l’autostrada A11 Zagabria-Sisak,che sarà gratuita. “Ha dato prova che dove l’Hdz è al potere il servizio può essere gratuito””, il commento di Paus.

Basta, quindi, al “due pesi e due misure” per le aree dove l’Hdz non è al potere e ha concluso che il traforo del Monte Maggiore deve essere gratuito.