
Il passaggio di consegne è il primo passo per l’insediamento di Peđa Grbin come nuovo sindaco della Città di Pola. In base alla legge, dovrebbe tenersi il giorno successivo all’annuncio dei risultati definitivi del secondo turno delle elezioni. Quel giorno sarà anche l’ultimo giorno del mandato di Filip Zoričić e il primo giorno del mandato di Peđa Grbin.
Quando verranno annunciati i risultati definitivi delle elezioni? A giudicare da come sono andate le cose quattro anni fa, ciò potrebbe accadere nel giro di pochi giorni. Quattro anni fa il passaggio di consegne ebbe luogo il primo venerdì dopo la domenica del ballottaggio ed è molto probabile che sarà così anche adesso. Quindi Grbin dovrebbe diventare sindaco di Pola a tutti gli effetti già questa settimana.
Per quel che riguarda la costituzione del nuovo Consiglio cittadino, stando alla legge ciò deve avvenire entro 30 giorni dalla proclamazione dei risultati definitivi delle elezioni per l’organo rappresentativo. I risultati definitivi del primo turno quando si è votato pure per i nuovi consiglieri sono stati resi noti il 26 maggio, il che significa che il Consiglio dovrà essere costituito entro mercoledì 25 giugno.
Quattro anni fa, la sessione inaugurale del Consiglio si tenne giovedì 17 giugno. È ipotizzabile che anche quest’anno non si vada per le lunghe per cui è possibile avere la seduta costitutiva del nuovo Consiglio entro le prossime due settimane, o poco più.
Ma comunque non finirà qui in quanto questo Consiglio non includerà il rappresentante della minoranza serba, che non è stato eletto durante la consultazione elettorale del 18 maggio perché nessun membro di nazionalità serba è entrato in Consiglio. Quattro anni fa le elezioni per il rappresentante della minoranza serba si tennero dopo l’estate, ovvero in ottobre e potrebbe essere così anche in quest’occasione.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.