Con gli emendamenti proposti alla legge sulla sicurezza stradale, un gran numero di cittadini croati potrebbe rimanere senza patente. Lo ha avvertito oggi, lunedì 6 giugno, il Coordinamento dei medici di famiglia croato (Kohom) che ha nuovamente invitato i parlamentari a reagire alle modifiche proposte.
Vale a dire, secondo la proposta, le capacità di salute dei conducenti verrebbero decise dai medici di famiglia che hanno una conoscenza dello stato di salute e del consumo dei medicinali dei loro pazienti e sarebbero obbligati a denunciare alla polizia se le loro capacità di guida sono tali da poter rinnovare il permesso di guida o financo interromperlo.
Questo si sottolinea, metterà in una situazione difficile circa 2.500 medici di famiglia e decine di migliaia di pazienti che corrono il rischio di restare senza patente, il che potrebbe compromettere il funzionamento dei trasporti, dei servizi di emergenza e dei rifornimenti.
I medici di famiglia avvertono, inoltre, che il Ministero competente non ha definito quali sarebbero le condizioni di salute che influiranno permanentemente o temporaneamente sulla capacità dei conducenti di guidare in sicurezza un veicolo a motore e non menziona l’adozione di un’ordinanza che definisca le condizioni in cui la patente di guida di un paziente dovrebbe essere revocata.
Legalmente, tutta la responsabilità sarà trasferita ai medici che, se non denunciano i pazienti al Ministero dell’Interno, pagheranno una multa da cinque a diecimila kune.