Un piatto a cui gli italiani non potrebbero rinunciare mai è sicuramente la pasta, che sia al sugo, al pesto, al forno, lunga o corta, non ha importanza, stiamo parlando di un alimento sempre presente sulla loro tavola. Lo sa bene la Comunità degli Italiani di Cittanova, che nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo ha aperto le porte del suo corso di cucina a tutti gli appassionati e i curiosi organizzando un laboratorio proprio sulla pasta tradizionale fatta in casa.
Il sodalizio quest’anno ha avviato una scuola di cucina, guidata dalla presidente Cristina Fattori, durante la quale le volonterose partecipanti si cimentano nella realizzazione di piatti incentrati sulla dieta mediterranea. “Siamo giunti al nostro quinto appuntamento – ha spiegato Fattori – che riguarda proprio la pasta. Abbiamo quindi pensato di approfittare della coincidenza con la Settimana della cucina italiana nel mondo e di far assistere al nostro corso chiunque voglia imparare qualcosa sull’alimento che caratterizza quasi ogni pasto in Italia. Sono felice di questo appuntamento perché è un’opportunità anche per mostrare a tutte le persone le varie attività che si svolgono nel nostro sodalizio”.
Trucchi e segreti
Sono dieci le signore che abitualmente partecipano al corso della scuola di cucina “Culinaria” e in questa occasione si sono cimentate nella realizzazione della pasta all’uovo e di quella senza uova. Il laboratorio si è svolto nella cucina allestita presso la CI, per accogliere il corso culinario avviato da alcuni mesi. Fattori ha spiegato quali ingredienti utilizzare, come amalgamarli assieme, condividendo con le sue allieve segreti e trucchi del mestiere. Non solo pratica, le corsiste hanno anche discusso e hanno analizzato ricette tradizionali, studiandone i passaggi e sperimentando i consigli utili.
Il sogno è quello di realizzare un libro con la raccolta di tutte le ricette preparate durante gli incontri di quest’anno. “Le persone mi chiedono spesso di postare sui social le ricette che realizziamo, ma è impossibile farlo ogni volta – ci ha spiegato la presidente – quindi il mio desiderio sarebbe quello di dare vita a un ricettario, magari in istroveneto, scritto in tono scherzoso, diverso dai soliti libri di cucina. Abbiamo già iniziato a raccogliere le foto delle prelibatezze realizzate finora”.
Diversi tipi di farina
Gli ospiti hanno seguito da vicino il lavoro delle ragazze, ammirandone la bravura, ma anche la tecnica e seguendo attentamente ogni passaggio. La pasta all’uovo è stata realizzata con la farina normale, mentre quella senza è stata fatta con la farina di semola rimacinata, ancora più fine di quella comune, utilizzata più di frequente. Una volta ottenuto il pastone, le corsiste l’hanno modellato dando forma a diversi tipi di pasta, tipici italiani e istriani, come quelle che di solito si trovano sugli scaffali dei negozi o che le nostre nonne preparano con tanto amore. Non si può, però, mangiare un buon piatto di pasta senza accompagnarlo con qualche sugo o con qualche condimento, perciò, mentre il pastone riposava per raggiungere la giusta consistenza, le ragazze si sono messe a preparare il companatico. Alla fine dell’incontro tutti i presenti hanno potuto assaggiare le strazade con la salsa di pomodoro, i pljukanci con asparagi e pancetta, gli straccetti (posutice) con verze e baccalà, le posutice con le acciughe sotto sale e la pappardelle con i funghi in una sala invasa dal profumo di cibi genuini e prelibati.
A Cittanova gli appuntamenti con la Settimana della cucina italiana nel mondo continuano venerdì con il laboratorio per bambini “Dall’orto alla tavola” organizzato sempre presso la sede della locale Comunità, dove verrà anche inaugurata la mostra dei disegni realizzati dai bambini dell’asilo “Girasole” e della SEI di Cittanova. I bambini delle istituzioni prescolastiche e scolastiche locali nel corso dell’anno scolastico hanno aderito a un progetto della Città, grazie al quale hanno avuto la possibilità di coltivare il loro orto a misura di bimbo.
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