
Durante il lungo weekend di Pasqua, dal 18 al 21 aprile, la Croazia ha accolto circa 176.000 turisti che hanno realizzato complessivamente 624.000 pernottamenti. Si tratta di un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +34% nel numero di visitatori e +54% nei pernottamenti. A rivelarlo sono i dati preliminari dell’Ente Croato per il Turismo (HTZ), raccolti tramite il sistema eVisitor., riporta l’agenzia Hina.
Tra le regioni più gettonate spicca l’Istria, che ha registrato ben 217.000 pernottamenti. Seguono il Quarnero con 97.000, la regione spalatino-dalmata con 79.000, quella di Ragus (Dubrovnik) e della Narenta (Neretva) con 75.000 e infine la regione di Zara con 53.000 pernottamenti.
Per quanto riguarda le città, le destinazioni più visitate sono state Ragusa (Dubrovnik), Parenzo, Rovigno, Spalato, Zagabria e Zara.
In termini di provenienza, i turisti tedeschi guidano la classifica con 134.000 pernottamenti, seguiti dai croati stessi con 88.000. Altri visitatori numerosi sono stati gli austriaci (45.000), italiani (43.000), sloveni (37.000), slovacchi (30.000) e britannici (24.000).
Kristjan Staničić, direttore dell’HTZ, ha sottolineato che i risultati ottenuti durante le festività pasquali sono in linea con le aspettative, con circa 185.000 turisti presenti nel Paese solo nella giornata di Pasqua. “I trend positivi si confermano anche per l’intero mese di aprile, con un aumento di oltre il 20% sia degli arrivi che dei pernottamenti rispetto allo scorso anno”, ha aggiunto.
Dall’inizio del 2025 fino al 21 aprile, la Croazia ha già registrato un +2% di arrivi e un +3% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il ministro del Turismo e dello Sport, Tonči Glavina, ha espresso soddisfazione per i risultati, ma ha invitato alla prudenza: “Ci aspettano mesi sfidanti, sia per la situazione economica sui mercati chiave, sia per l’instabilità geopolitica. Continuiamo a lavorare sul rafforzamento della competitività dei prezzi, elemento cruciale per la scelta della destinazione”.
Il ministro ha anche ribadito l’impegno del settore turistico nel posizionare la Croazia come meta ambita, migliorando la qualità dell’offerta e promuovendo uno sviluppo turistico sostenibile.
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