Parlamentari croati tra titoli di Stato, rolex e case vacanza

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Parlamentari croati tra titoli di Stato, rolex e case vacanza
Foto Patrik Macek/PIXSELL

I vertici del Parlamento croato e i membri di circa 30 commissioni non hanno investito in modo significativo in obbligazioni e titoli di Stato emessi dal governo. Tuttavia, coloro che lo hanno fatto, in alcuni casi, hanno investito somme considerevoli, come rivelano le loro dichiarazioni patrimoniali per lo scorso anno.

Il maggiore investitore è stato Arsen Bauk, membro del Partito socialdemocratico (Sdp) e presidente della Commissione per la Difesa, con un totale di 195.000 euro investiti: 45.000 in obbligazioni e 150.000 in titoli di Stato. Bauk ha dichiarato un rendimento di 1.642 euro dalle obbligazioni e 2.561 euro di interessi sui depositi vincolati, accumulando così un totale di oltre 118.000 euro in risparmi.

Boris Lalovac, ex ministro delle Finanze e presidente della Commissione per il Bilancio, ha investito 100.000 euro in titoli di Stato, mantenendo un risparmio residuo di meno di 9.000 euro.

Zdravka Bušić (Hdz), presidente della Commissione per i croati all’estero, ha investito 97.500 euro in obbligazioni e 10.000 euro in titoli di Stato, per un totale di 107.500 euro. Non ha dichiarato risparmi né criptovalute.

Sabina Glasovac (Sdp), vicepresidente del Parlamento, ha investito 81.000 euro in titoli di Stato e 10.000 euro in obbligazioni nazionali, con un totale di 91.000 euro. Ha dichiarato di possedere 5.000 euro in risparmi. Anche l’indipendente Marijana Petir, presidente della Commissione per l’Agricoltura, ha investito 85.000 euro in obbligazioni, con risparmi pari a 247.000 euro.

Pero Ćosić (Hdz), presidente della Commissione per le Nomine, ha investito 30.000 euro in obbligazioni, mentre sua moglie ne ha investiti 20.000. Possiede diverse proprietà a Medolino, Slavonski Brod, Zagabria, e investimenti in fondi.

Il vicepresidente del Parlamento, Željko Reiner (Hdz), ha investito 20.000 euro in obbligazioni statali, con investimenti molto più cospicui in sei fondi, il cui valore varia tra 7.287 e 151.000 euro.

Vesna Vučemilović (HS-Sovranisti croati)) e Dušica Radojčić hanno investito 15.000 euro ciascuna in obbligazioni e titoli di Stato. Vučemilović ha dichiarato di possedere 266.865 euro in un fondo d’investimento e 87.000 euro in risparmi, mentre Radojčić ha dichiarato 76.000 euro in risparmi.

Alcuni parlamentari hanno fatto investimenti minimi: Gordan Jandroković (Hdz), presidente del Parlamento, Ivan Malenica, presidente della Commissione per la Costituzione, e Krunoslav Katičić, presidente della Commissione per la Legislazione, hanno investito 1.000 euro ciascuno in obbligazioni, mentre Andro Krstulović Opara ha investito 500 euro.

Uno dei parlamentari con il patrimonio più ampio è Josip Đakić (Hdz), presidente della Commissione per i Veterani di guerra, che possiede appartamenti sull’isola di Solta (Šolta), una casa a Petrčane, una villa a Pitomača e vari terreni. Oltre alla sua retribuzione di 5.536 euro al mese, ha dichiarato entrate da attività agricole e rendite immobiliari.

Redditi da affitti e investimenti alternativi

Molti parlamentari traggono reddito dall’affitto di immobili. Ivana Kekin (Možemo), presidente della Commissione per la Sanità, ha guadagnato quasi 21.000 euro dall’affitto di una casa vacanze in Istria e più precisamente a Momiano. Josip Borić (Hdz) ha guadagnato 23.360 euro dall’affitto di appartamenti e 10.000 euro dall’affitto di stanze.

Marija Lugarić (Sdp), presidente della Commissione per la Parità di genere, ha guadagnato 3.600 euro dall’affitto di un appartamento, mentre Krstulović Opara ha dichiarato 1.709 euro da una proprietà in affitto.

Predrag Štromar (Popolari-Hns), presidente della Commissione per l’Urbanistica, ha ricevuto 9.000 euro di sovvenzioni per un veicolo elettrico e 6.300 euro per una pompa di calore. Robert Jankovics, presidente della Commissione per l’Immunità parlamentare, ha dichiarato una somma congiunta di risparmi pari a 225.000 euro.

Tra i parlamentari, lo stipendio più basso è quello di Jelena Miloš (Možemo) con 3.971 euro, mentre il più alto è quello di Ivan Penava (Dp-Movimento patriottico), vicepresidente del Parlamento, con 5.658 euro.

In termini di beni di lusso, solo pochi parlamentari hanno dichiarato possedimenti di valore. Željko Reiner e Andro Krstulović Opara hanno dichiarato opere d’arte per un valore rispettivamente di 13.000 e 10.000 euro. Pero Ćosić ha dichiarato due orologi di lusso, un Rolex Daytona e un Piaget, valutati ciascuno 10.617 euro. Dubravka Pehar Lipovac (Dp), presidente della Commissione per lo Sviluppo regionale, ha dichiarato gioielli d’oro per un valore di 9.800 euro.

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