Il parentino Anto Kafadar, nonno orgoglioso e ristoratore in pensione, nel tempo libero ha un hobby particolare che col tempo è diventato quasi un mestiere: costruisce piramidi di vetro usando bicchieri da champagne che poi va a riempire di “ bollicine”. Nel 2007, è entrato nel libro dei Guinness per la velocità nella costruzione con cinque bicchieri al minuto. Ha completato una piramide di quasi 8.500 bicchieri in meno di 24 ore. Attualmente sono in corso i preparativi per battere un nuovo record, costruendo la più grande piramide di bicchieri di champagne al mondo, all’apertura dell’albergo Valamar Pical il prossimo anno. L’intento è quello di battere l’olandese Look Broos, che detiene il record con 50.116 bicchieri di vetro che gli sono serviti per realizzare una piramide alta oltre sette metri. La passione per questo strano tipo di hobby è nata quando era un giovane cameriere a Lucerna, in Svizzera, nel 1973. Un ospite, originario delle nostre parti, mi ha chiesto se potevo mettere insieme una piramide di 700 bicchieri per il matrimonio della figlia e farci correre lo champagne: a casa, fatti due calcoli, è arrivato alla conclusione che ne sarebbero bastati 680. Il gioco era fatto, la costruzione ebbe inizio. Alla fine, essendo la prima, l’impressione è stata che fosse la piramide più grande mai costruita. Da hobby a vero e proprio lavoro il passo è stato breve: gli è stato d’aiuto durante le esperienze in Svizzera e Austria: nel 1977 quando ha aperto un ristorante a Travnik ha smesso momentaneamente con la costruzione di piramidi. Si è trasferito a Parenzo negli Anni Ottanta: la prima piramide i bicchieri costruita in Istria risale al 1988. Fino a oggi dice di non aver rotto nessun bicchiere. Auguri allora e cin cin…
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