Paolo Rossi, il profumo Mundial sbarca a Fiume

Al Museo Civico – Cubetto, la mostra sulla vita e la carriera del goleador azzurro, scomparso prematuramente nel 2020. L'allestimento sarà in visione per la cittadinanza da sabato 25 gennaio a venerdì 14 febbraio

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Paolo Rossi, il profumo Mundial sbarca a Fiume
Il Pallone d'Oro e la Scarpa d'Oro dell'indimenticato Paolo Rossi. Foto Goran Žiković

Aprirà sabato 25 gennaio al Museo Civico di Fiume – Cubetto, la mostra sulla vita e la carriera di Paolo Rossi, oltre che sulle leggende del calcio internazionale. Oggi, venerdì 24 gennaio la mostra sarà presentata esclusivamente alla stampa e agli addetti ai lavori. Da sabato 25 gennaio al 14 febbraio, le memorabilia di Paolo Rossi e di altri campioni del calcio, potranno essere ammirate da lunedì al sabato, dalle 10 alle 18. L’ingresso è gratuito.

Dopo lo straordinario successo registrato nelle tappe di Roma, Milano, Firenze, Torino, Trento, Rimini, Bologna, Venezia, Zurigo, Belgrado, Tirana e Skopje, l’esposizione sbarca ora per la prima volta in Croazia.

“Abbiamo portato a Fiume un progetto veramente straordinario – sottolinea il curatore della mostra, Marco Schembri –. Ci sono gli unici scarpini che hanno fatto tre gol al Brasile nel 1982, la distinta ufficiale data dalla FIFA sempre nell’82, la maglia indossata da Paolo nella finale del Bernabeu, il Pallone d’oro, la Scarpa d’oro, tutte le sue medaglie… Il visitatore potrà inoltre rivivere la partita Italia-Brasile di quel Mondiale grazie alla più grande realtà virtuale mai realizzata per un singolo calciatore. E poi ancora le maglie firmate da Totti, Ibrahimović, Neymar, Mbappé, Guardiola tutte dedicate a Paolo; la maglia della finale Mondiale del 2014 di Messi; delle fotografie uniche firmate da Maradona; le maglie dello stesso Maradona e di Pelé; dei video di Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Adriano Panatta, Gianni Infantino e Roberto Baggio, il quale racconta di come quando era piccolo andava col papà allo stadio Menti di Vicenza a veder giocare Paolo. Tra l’altro, pochi sanno che Vicenza è l’unica città al mondo dove hanno giocato due Palloni d’oro, ovvero Baggio e Pablito. Inizialmente avevamo pensato di allestire la mostra a Zagabria, poi però ci siamo resi conto che degeografizzare è un aspetto molto importante, ossia portare anche a realtà più piccole una cosa del genere per divulgare la cultura sportiva. Ci sarà anche un’ampia parte dedicata alla Croazia: la maglia di Modrić della finale di Champions a Cardiff contro la Juventus, e poi quelle di Šuker, Prosinečki, Boban, Šimić, Brozović, Kovačić, Tudor, Pašalić… E in più tutti i Palloni d’oro, da Stanley Matthews a Rodri fino a quelli alla carriera di Pelé e Maradona. Questo è un trait d’union di cultura, sport e giovani perché parliamo di una mostra di grande condivisione dove il nonno vedrà la Scarpa d’oro di Paolo e il nipotino la maglia di Messi. Ci sono 600-700 cimeli che faranno restare tutti i visitatori a bocca aperta”.

Un progetto che si avvale della collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Croazia, dell’Università di Fiume, dell’Unione Italiana, della Federesuli, della Federcalcio croata, della Facoltà di Giurisprudenza di Fiume con l’Istitutto SLPD e dei main sponsor PBZ (gruppo Banca Intesa Sanpaolo) e Generali, oltre che di altri partner.

Smokvina: «L’idea nata in estate»

“Il tutto parte dall’incontro tenutosi lo scorso giugno alla Facoltà di Giurisprudenza di Fiume in occasione del match tra Italia e Croazia agli Europei 2024 – spiega il docente Vanja Smokvina –. Era stato l’ambasciatore Paolo Trichilo a portare a Fiume la moglie di Paolo, Federica Cappelletti, e Marco Schembri, curatore della mostra. Fiume è il luogo ideale dove portare un progetto di questa portata perché nella nostra città si fondono le due culture, quella italiana e quella croata, anche mediante il calcio. Da un lato un campione come Paolo Rossi, dall’altro non bisogna dimenticare che la prima partita di calcio ufficiale sull’odierno territorio della Croazia si è disputata proprio a Fiume. Tutti i visitatori potranno quindi ammirare un qualcosa di unico. Oltretutto dopo Fiume la mostra farà tappa a New York, nella sede dell’ONU, e questo la dice lunga sul valore di quest’esposizione”.

L’ambasciatore Trichilo: «La vittoria al Mondiale ’82? Avevo 18 anni e mi sono esaltato»

Come sottolineato da Smokvina, è stato l’ambasciatore Trichilo, grande appassionato di calcio e dello sport in generale, a volerla portare in Croazia. “Paolo Rossi è un’icona del calcio mondiale, ma ci sarà anche una parte dedicata al calcio croato, oltre a tantissimi campioni del passato perciò credo che tutti i fiumani e i loro visitatori potranno apprezzare un qualcosa di incredibile – dice il diplomatico –. È sempre bello parlare di calcio e sarà molto bello rivivere tutti quei personaggi che hanno fatto la storia di questo sport. Il mio ricordo di Pablito? Ovviamente il Mondiale ‘82. Avevo 18 anni e l’ho vissuto come un momento di grande esaltazione. Quel Mondiale sembrava nato sotto una cattiva stella, ma poi un travolgente Paolo Rossi cambiò le sorti della nostra nazionale con quella clamorosa tripletta al Brasile, la doppietta alla Polonia e il gol nella finale con la Germania. È stata veramente una grande impresa. E poi sarà presente la moglie Federica che porterà la sua testimonianza sull’uomo, ancor più che sul calciatore”.

Corva (UI): Sport, un potente strumento di unione tra i popoli»

Un sostegno molto importante è stato dato dall’Unione Italiana. “Noi come UI avevamo partecipato all’evento tenutosi lo scorso giugno alla Facoltà di Giurisprudenza. La nostra collaborazione è andata oltre quello che all’inizio si era limitato a un semplice sostegno morale e nel momento in cui i costi sono diventati un po’ più impegnativi abbiamo dato un contributo concreto all’iniziativa, oltre ad aver dato la nostra disponibilità a parteciparvi in qualità di partner. Un’iniziativa che porta sul nostro territorio quella parte della cultura italiana che forse è la più conosciuta alla maggioranza. Lo sport rappresenta già di per sé un potente strumento di unione tra i popoli e che costruisce ponti tra le nazioni, in questo caso la vicinanza storica che la Croazia ha con l’Italia”, ha infine aggiunto il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva.

Alla cerimonia di apertura interverranno in veste di relatori Krešimir Šamija, titolare dell’Ufficio per lo Sport presso il Ministero croato del Turismo e dello Sport; Marco Schembri, curatore della mostra; Vanja Smokvina, docente di Diritto sportivo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Fiume e co-organizzatore locale dell’evento; Paolo Trichilo, ambasciatore italiano in Croazia; Snježana Prijić-Samaržija, rettrice dell’Università di Fiume; Mario Carini, CEO Generali Croazia; Dario Grassani, vicepresidente PBZ; Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi e presidente della Lega Serie A femminile; Vladimir Iveta, vicesegretario della Federcalcio croata, Marin Corva, presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana; Renzo Codarin, presidente della Feder Esuli; Gianluca Zambrotta, campione del mondo 2006 con l’Italia; Dubravko Šimenc, ex campione olimpico di pallanuoto in rappresentanza dell’Ente nazionale croato per il turismo.

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