Pallacestista abusata. Lo Stato condannato a mezzo milione di kune

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Pallacestista abusata. Lo Stato condannato a mezzo milione di kune

Uno degli episodi che una quindicina di anni fa aveva suscitato grande scalpore, sembra abbia avuto il suo epilogo. Il tribunale di Zagabria ha emesso un verdetto in prima istanza secondo il quale la Repubblica di Croazia deve pagare circa mezzo milione di kune (l’importo totale con gli interessi – 66mila euro circa) per aver rivelato l’identità della vittima ai media dopo esser stata abusata da Joso Mraović  (le avrebbe infilato un dito nell’ano, definendolo un “saluto della Lika”, la Regione a circa 200 chilometri a sud-est di Fiume). Comunque, nel 2009 Mraović è stato condannato a due anni di carcere, che ha scontato appieno. Ma una volta uscito dalla prigione, ha cercato giustizia al tribunale europeo per i diritti dell’uomo, affermando che in Croazia non aveva avuto un processo equo. Richiesta respinta. Mraović è morto l’anno scorso all’età di 69 anni.
Una giovane giocatrice di basket di colore dell’Alabama (Usa), a Gospić giocava per il club di basket femminile locale e nel 2005 ha incontrato Joso Mraović, un ristoratore, che il pubblico chiamava anche “il Tuđman della Lika”. Mraović, all’epoca presidente del club, ha violentato la donna il 13 aprile di quell’anno nell’hotel Ante di Gospić. Il giorno dopo, la polizia ha reso nota l’identità della donna violentata.

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