Pahor pronto al dialogo con Milanović sul nodo dell’arbitrato

Il Presidente sloveno convinto che il neoeletto Capo dello Stato croato non cambierà opinione, ma sarà aperto alla ricerca di vie per superare la diatriba

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Pahor pronto al dialogo con Milanović sul nodo dell’arbitrato

Il Presidente sloveno Borut Pahor ha affermato di ritenere che il neoeletto Capo dello Stato croato Zoran Milanović non cambierà opinione sull’arbitrato in merito al contenzioso confinario, ma che inizierà lo stesso il rapporto con lui a braccia aperte, ben disposto al dialogo. Pahor ha parlato telefonicamente con Milanović, congratulandosi per la vittoria e accettando l’invito a partecipare alla cerimonia del suo insediamento a Zagabria. Milanović, lo ricordiamo, ricopriva la carica di premier nel 2015, quando la Croazia aveva deciso di uscire dal procedimento d’arbitrato sul contenzioso confinario, a causa dello scandalo delle intercettazioni telefoniche.
Alla domanda su cosa si attenda dai rapporti con il neoeletto Presidente croato, Pahor ha risposto: “Ci conosciamo da 15 anni, ci conosciamo bene. Non appartengo alla cerchia di persona che ritiene che, a causa della nuova posizione che ricoprirà, Milanović cambierà radicalmente le proprie prese di posizione. Non l’ho fatto nemmeno io, soprattutto nelle situazioni in cui disponevo di ottimi argomenti a favore delle mie tesi”, ha rilevato Pahor, aggiungendo di aver detto a Milanović che in Slovenia ha un amico dedito al dialogo nella ricerca di soluzioni, ma che dovrà tenere a mente le note prese di posizione di Lubiana, per quanto concerne l’arbitrato sui confini.
“Nel dialogo dovremo trovare la maniera in cui la Slovenia e la Croazia potranno, do comune accordo e in linea con i principi di reciprocità, fissare la linea di confine così come l’ha determinata la Corte d’arbitrato, chiudendo così anche l’ultima questione aperta rimasta dopo la dissoluzione dell’ex Jugoslavia”, ha concluso Pahor. A porgere gli auguri al neoeletto Capo dello Stato croato è stato anche Dejan Židan, presidente del Parlamento e leader dei Socialdemocratici (SD). “Sono convinto che sia giunto il momento in cui la Croazia e la Slovenia possono rinsaldare i rapporti di amicizia, fondati sullo stato di diritto, sul rispetto reciproco e sui valori comuni europei”, ha dichiarato Židan, assurto alla guida dei socialdemocratici dopo l’elezione di Pahor a Capo dello Stato.

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