Ospedale di Pola, mancano infermiere e tecnici

Il fenomeno si è acutizzato quest’anno: nei primi 8 mesi del 2022 se ne sono andati in 25

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Ospedale di Pola, mancano infermiere e tecnici
L’Ospedale generale di Pola. Foto: DARIA DEGHENGHI

Si potrebbe dire, senza tema di smentita, che gli ospedali siano in genere luoghi di emergenze, di vario genere. Quello polese ha visto concentrarsi in poco tempo l’impellenza della costruzione della nuova struttura, il complesso trasloco, l’emergenza Covid, l’infinita lunghezza delle liste d’attesa (difficili da smaltire) e adesso quello della fuga del personale. Già da alcuni anni infermiere e tecnici se ne vanno dalla struttura, da quando trovare lavoro all’estero è più semplice e non è detto che si prosegua la carriera lavorativa nella stessa professione. Certamente anche l’emergenza Covid avrà contribuito a concludere “questo lavoro non fa per me”, visti i ritmi pressanti e stressanti da affrontare. Il fenomeno si è acutizzato quest’anno: nei primi otto mesi dell’anno se ne sono andati 25 tra infermiere e tecnici. Qualcuno per pensionamento, altri per nuovi incarichi.

L’assottigliamento delle file infermieristiche si riflette nei tanti concorsi che l’Ospedale ha bandito ultimamente, alla ricerca degli stessi profili mancanti. Nel solo mese di agosto l’Ospedale ha bandito concorsi per l’assunzione e rispettivamente specializzazione per grossomodo 25 profili infermieristici e tecnici, ai quali si aggiungono altri concorsi per personale medico o di altro profilo non sanitario.
Ne parliamo in riferimento al nosocomio polese, ma purtroppo in quest’ultimo anello della catena si concentra la debolezza di tutto il sistema sanitario. Zoppica anche la medicina di base, prossima a un sostanziale e sostanzioso ricambio generazionale e senza adeguati rimpiazzi. La riorganizzazione del sistema, annunciata dal ministro Beroš e posticipata dalla pandemia, potrebbe non essere la giusta soluzione. Ma per questo bisognerà aspettare la proposta. Intanto, ad avere maggiore necessità di cure e medicine (che scarseggiano) è proprio la Sanità stessa.

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