Operazione anticorruzione nel sistema sanitario: arresti anche nel Quarnero

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Operazione anticorruzione nel sistema sanitario: arresti anche nel Quarnero
Un'ambulanza davanti al Centro clinico ospedaliero di Zagabria. Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

La polizia investigativa anticorruzione croata (PNUSKOK), su ordine della Procura per la criminalità organizzata e la corruzione (USKOK), ha avviato questa mattina, mercoledì 25 giugno, una vasta operazione contro la corruzione nel settore della sanità pubblica.

Gli arresti e le perquisizioni sono in corso nelle città di Zagabria, Sebenico, Crikvenica e sull’isola di Pago. Secondo quanto confermato da fonti ufficiali, le misure riguardano diverse persone sospettate di aver commesso reati legati a favori illeciti e manipolazioni negli appalti pubblici per l’acquisto di attrezzature e materiali sanitari.

USKOK ha comunicato che, dopo gli interrogatori, prenderà una decisione sul proseguimento delle azioni penali.

Fonti ufficiose riferiscono che l’operazione è collegata a un presunto caso di corruzione nell’ambito delle forniture sanitarie del Centro clinico ospedaliero di Zagabria, il più grande ospedale universitario del Paese. Tra le persone fermate vi sarebbe anche una dirigente di uno dei reparti ospedalieri, sospettata di aver pilotato una gara d’appalto per favorire un imprenditore.

In cambio, la funzionaria avrebbe ricevuto tangenti sotto forma di pagamenti illeciti. Il valore dell’appalto e la portata esatta dell’illecito sono ancora oggetto di indagine.

Secondo quanto trapelato, l’indagine punta a fare luce su un più ampio sistema di corruzione nella gestione degli acquisti ospedalieri, ambito già in passato criticato per la scarsa trasparenza e l’assenza di controlli efficaci.

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