Nelle Regioni costiere la sicurezza è garantita

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Nelle Regioni costiere la sicurezza è garantita

Ieri a Otočec ob Krki Janez Janša e Andrej Plenković si sono incontrati per la prima volta in veste di premier. I due primi ministri si erano già sentiti telefonicamente in precedenza, quando Janša aveva assunto le redini di Lubiana, ma l’emergenza sanitaria aveva impedito che si arrivasse a un incontro che, senza la pandemia, ci sarebbe stato sicuramente. Sono diverse le questioni di comune interesse e anche i problemi aperti a cominciare dal contenzioso confinario e dalla posizione diametralmente opposta sulla sentenza della Corte d’arbitrato. Tutto è passato ultimamente in secondo piano vista la situazione venutasi a creare con il dilagare del coronavirus. Le delegazioni dei due Paesi con a capo i due premier hanno discusso ampiamente anche di questo punto.
Collaborazione intensificata
A Zagabria indubbiamente non è piaciuto il fatto che Lubiana abbia posto la Croazia sulla “lista gialla” dei Paesi a rischio e che si vociferi addirittura di un possibile inserimento sulla “lista rossa”, il che vorrebbe dire la quarantena per chi entra in Slovenia dal territorio croato. Al vertice di ieri i rappresentanti di Zagabria hanno fatto presente che nelle aree costiere del Paese, quelle in cui soggiornano per lo più i vacanzieri sloveni, il tasso di contagio è inferiore a dieci casi positivi su 100mila abitanti, dunque non è tale da giustificare l’inserimento della Croazia nella “lista gialla”. Certo a complicare la situazione ci sono le zone continentali… Il vertice fra i due premier è stato l’occasione, dunque, per fare il punto sugli sforzi congiunti per arginare la diffusione del coronavirus, in particolare tra i giovani, in questo periodo estivo. La collaborazione tra gli esperti dei due Paesi verrà intensificata.
In Croazia 92mila turisti sloveni
Anche i due premier dovrebbero incontrarsi di nuovo prossimamente proprio per fare il punto sull’emergenza sanitaria. Plenković ha sottolineato che in Croazia soggiornano attualmente 92mila vacanzieri sloveni e che è nell’interesse di Zagabria che il flusso turistico prosegua indisturbato.
ERM II. Congratulazioni
Il vertice è stato anche l’occasione per il premier sloveno per congratularsi con l’omologo croato per la vittoria alle recenti elezioni politiche, ma anche per l’ingresso del Paese nel Meccanismo di cambio europeo (ERM II). Andrej Plenković ha ringraziato da parte sua le autorità di Lubiana per l’appoggio che hanno sempre fornito agli sforzi per giungere all’entrata di Zagabria nell’Accordo di cambio europeo. Se tutto andrà bene fra qualche anno i turisti sloveni potranno pagare anche in Croazia in euro.

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