Il cancelliere austriaco Karl Nehammer lo aveva già ribadito alla vigilia della sua prima visita ufficiale a Zagabria ovvero che il suo Paese è favorevole all’ingresso della Croazia nella zona Schengen. E oggi durante il suo soggiorno nella capitale croata lo ha confermato ancora una volta fugando così i dubbi sorti a seguito delle dichiarazioni fatte in precedenza dal ministro degli Interni austriaco Gerhard Karner. Egli aveva espresso scetticismo in merito all’allargamento dell’Area Schengen irritato dal fatto che il suo Paese era alle prese con una massiccia ondata migratoria. Nehammer, nell’incontro stampa svoltosi al termine dei colloqui con il premier Andrej Plenković, ha spiegato che l’8 e il 9 dicembre prossimi in occasione della riunione del Consiglio Ue, si voterà separatamente il dossier della Croazia relativo al suo ingresso nella zona senza controlli alle frontiere interne da quelli di Romania e Bulgaria.

“Sosterremo l’adesione di Zagabria all’Area Schengen ma saremo critici nei confronti di Sofia e Bucarest che possono temere il veto austriaco”, ha sottolineato il cancelliere austriaco soffermandosi su quanto dichiarato dal suo ministro degli Interni Gerhard Karner. “Egli ha voluto porre l’accento sul fatto che Schengen non stia funzionando evidentemente e che siano necessarie nuove misure”, ha detto Nehammer aggiungendo come “la Croazia abbia adempiuto a tutti gli obblighi. Inoltre possiamo seguire da dove arrivino in Austria i migranti illegali mentre Romania e Bulgaria hanno dei problemi nel tutelare i propri confini.” “Schengen può avere un senso se le frontiere esterne dell’Unione europea sono protette a dovere, tanto da non creare problemi all’interno della zona stessa”, ha affermato ancora il cancelliere austriaco.