Minigiochi UI. A vincere è l’amicizia (foto)

Presso la palestra della SE Marija e Lina di Umago si è svolta la 13ª edizione delle competizioni dedicate alle classi inferiori delle scuole elementati italiane di Slovenia e Croazia

0
Minigiochi UI. A vincere è l’amicizia (foto)
Foto: Ivor Hreljanović

Sport, divertimento e nuove amicizie. Questi gli ingredienti segreti per un evento di successo in grado di coinvolgere centinaia di bambini delle scuole elementari italiane di Slovenia e Croazia. L’appuntamento con i minigiochi sportivi dell’UI è giunto quest’anno alla sua 13ª edizione e, come di consueto, ha riscosso un grandissimo successo. Risate, entusiasmo, ma anche preparazione e concentrazione, misti a quel giusto pizzico di sana competizione sportiva l’hanno fatta da padrona, regalando a tutti una giornata ricca di energia ed entusiasmo.

Sono state 13 le scuole della CNI che hanno preso parte all’appuntamento, svoltosi presso la palestra della SE Marija e Lina di Umago. “Ci teniamo a ringraziare sia l’Ente sportivo di Umago, sia la scuola croata per la disponibilità della struttura. Si tratta di un centro adibito con spazi interni ed esterni, ideale anche in caso di maltempo”, ha commentato Maura Miloš, organizzatrice dell’evento e responsabile del Settore sportivo della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

Foto: Ivor Hreljanović

A dare il benvenuto ai numerosi bambini e agli insegnanti è stato il direttore della SEI Galileo Galilei di Umago, Arden Sirotić, il quale ha augurato a tutti una buona permanenza nella località, facendo l’in bocca al lupo ai giovani atleti. “L’importante è partecipare” recita un famose detto e, a giudicare dai grandi sorrisi stampati sui volti dei piccoli protagonisti, sembra che questo fosse il motto della giornata. Niente musi lunghi, nessuno ha fatto il broncio, solo molta gioia, tifo sfrenato per i propri compagni di squadra e tanta sportività.

Foto: Ivor Hreljanović

Capodistria pigliatutto

Le categorie in cui gli alunni vengono suddivisi sono due: “bambini e bambine”, dove hanno gareggiato i bimbi della prima e della seconda, più le terze slovene e “ragazzini e ragazzine”, nella quale hanno partecipato i bimbi della terza e della quarta, oltre a quelli della quinta delle scuole slovene. All’interno di questi due gruppi i giovani atleti si sono sfidati nel salto in lungo da fermi, nei 40 metri piani, nel tiro in porta e nel vortex. La giornata si è conclusa infine con l’agguerrita sfida a squadre del tiro alla fune, dove i bambini hanno dato il meglio di sé, sfruttando la loro forza, ma anche le tecniche apprese durante gli allenamenti a scuola in vista dell’appuntamento di Umago. In una finale combattuta tra Capodistria e Umago alla fine a spuntarla sono stati gli alunni della SEI Pier Paolo Vergerio il Vecchio del capoluogo sloveno, premiati dall’infaticabile Silvano Pellizon.

In questa edizione i capodistriani hanno fatto incetta di medaglie, perciò abbiamo chiesto al loro insegnante, Roberto Ponis, quale sia il segreto di un tale successo. “Abbiamo fatto le misurazioni a scuola, scegliendo i ragazzi migliori. Ci siamo allenati nelle corse, nei lanci, nei salti, poi è stato facile scegliere i più preparati – ci ha spiegato il professore di educazione fisica –. Abbiamo la fortuna di avere ragazzi davvero in gamba”!

Foto: Ivor Hreljanović

Non si è trattato solo della bravura individuale degli atleti in erba, c’è stata anche molta cura e dedizione da parte del corpo docenti. “C’è un grande affiatamento tra di noi. Le nostre scuole sono più piccole perciò possiamo passare più tempo assieme ai nostri allievi, dedicando più ore alle ripetizioni e agli allenamenti. I nostri ragazzi non sono mai un numero, ma sono una parte di noi, siamo una grande famiglia”, ha concluso l’insegnante Roberto Ponis.

Il punto di vista dei bambini

A fine competizione, quando tutti hanno ricevuto la meritata medaglia per aver partecipato e dopo le premiazioni, abbiamo chiacchierato un po’ con i veri protagonisti della giornata: i bambini. Alcuni orgogliosi di essere saliti sul podio, altri felici di essere stati a Umago, da tutti loro non abbiamo sentito nemmeno una lamentala, solo tanta grinta e ancora molta adrenalina in corpo. Enia della classe IV della Dolac di Fiume ha gareggiato nei 40 metri piani: “Non ho vinto, ma è andata bene. Mi sono preparata un pochino, nel tempo libero faccio atletica e ho corso anche a casa”, ammette. La sua amica Tia della classe II è contenta di aver ricevuto la medaglia di squadra. “Ho fatto il salto in lungo, ci siamo allenati a scuola. Non pratico sport, ma faccio parte del gruppo degli scout”.

Foto: Ivor Hreljanović

Tibor della classe V della SEI Dante Alighieri di Isola ha gareggiato nel lancio del vortex, raggiungendo il terzo posto. “Ho lanciato il vortex a una distanza di 36 metri e mezzo, ma a scuola sono riuscito a fare meglio. Non sono abituato a questo vortex – confessa –. Mi sono divertito molto e ho fatto amicizia in particolare con tre bambini”. Amelie, della classe III, anche lei della SEI di Isola, ha invece vinto nel vortex nella categoria “bambini e bambine”: “Sono arrivata prima: mi sono allenata molto a casa e oggi ho dato il meglio di me stessa. Lo sport mi piace tanto e infatti nel tempo libero faccio pallamano e atletica”. Mattia, anche lui dalla Dante di Isola, ma dalla classe II, è la prima volta che prende parte ai minigiochi di Umago: “Ho gareggiato nel tiro in porta. Mi sono divertito molto anche perché gioco a calcio e la mia squadra del cuore è il Real Madrid”.

Foto: Ivor Hreljanović

Infine, i padroni di casa della SEI Galileo Galilei di Umago ci hanno raccontato la loro esperienza e le loro sensazioni. A iniziare è stata Veronica della III che si è messa in gioco nella corsa: “È andata abbastanza bene, sono arrivata alla finale ma dopo non ce l’ho fatta a raggiungere il podio – racconta –. A scuola ci siamo allenati tanto con il maestro Teo, la maestra Maura, ma soprattutto con la maestra Ilenia, la nostra capoclasse. Oltre che a scuola, anche a casa pratico molti sport: pallavolo, skateboard e danza moderna”. Insieme a lei, abbiamo parlato con Scheryl, sempre della III, vincitrice del salto in lungo. “È andata molto bene, sono arrivata prima saltando un metro e 90 – ha commentato orgogliosa, anche lei grande appassionata di sport –. Mi alleno a casa, faccio ginnastica, pallavolo e danza moderna”.

Grande soddisfazione

Tutto questo entusiasmo è condiviso pure dagli organizzatori, soddisfatti della grande aderenza alla competizione da parte delle scuole. “Quest’anno sono presenti 13 scuole, una non ha potuto partecipare a causa di una gita capitata nello stesso giorno – ha commentato la responsabile Maura Miloš –. Tutte le SEI portano a casa almeno una medaglia e ciò è molto positivo. Gli arbitri li scegliamo tra di noi, dividiamo i compiti agli insegnanti e ai professori di ginnastica, quindi partecipano tutti, non solo i bambini. Il tiro in porta è forse l’unica disciplina che richiede un po’ di fortuna, mentre nelle altre gli alunni si devono preparare bene. Come premio tutti ricevono la medaglia, indipendentemente dal risultato raggiunto, mentre ai primi tre classificati viene consegnata la coccarda e un diploma per ogni scuola”.

Foto: Ivor Hreljanović

È stata una mattinata in cui ogni cosa è filata liscia, senza intoppi o complicazioni. “Il tempo è bello, gli insegnanti sono contenti di questa giornata dedicata allo sport in allegria dove tutti si divertono. È piacevole perché ci ritroviamo assieme e abbiamo abbastanza tempo per chiacchierare con gli alunni e anche tra di noi – ha concluso Maura Miloš –. Un ultimo ringraziamento va infine all’Unione Italiana, la quale pone molta importanza sullo sport e sulle scuole ed è sempre a disposizione quando si tratta di organizzare eventi di questo tipo. I prossimi appuntamenti in calendario quest’anno scolastico per quanto riguarda il Settore sport sono le gare di atletica a Cantrida a Fiume e il torneo di calcetto delle elementari a Rovigno”.

Lo sport e l’attività fisica sono sicuramente degli ottimi alleati per un corretto stile di vita all’insegna del benessere, ma sono anche degli eccellenti canali per stabilire connessioni e far nascere nuove amicizie. Dai grandi sorrisi sui volti di tutti i partecipanti è evidente che i minigiochi sportivi di Umago ne sono un grande esempio.

Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović
Foto: Ivor Hreljanović

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display